FRANCO BATTIATO in Fleurs
Il 22 ottobre 1999 la Universal pubblica Fleurs, con oltre 250.000 copie vendute. In Fleurs Battiato interpreta dieci canzoni altrui e due inediti: canta i Rolling Stones da leggenda di Ruby Tuesday, ma anche la Napoli più romantica di Era di Maggio, con i versi di Salvatore di Giacomo. Probabilmente l’album più sorprendente e atipico del musicista di Catania.
Album italiano dell’anno, non si può definire certo una deviazione di rotta in un percorso fatto da registrazioni di musiche assai diverse, capaci di accostare opere (Genesi, Gilgamesh); messe (Messa arcaica); sperimentalismi (Fetus, Pollution, Clic); canzoni pop (La voce del padrone, L’arca di Noè e i più recenti Strani giorni e Gommalacca); episodi maggiormente legati a tematiche mistiche o esoteriche (Fisiognomica, Mondi lontani, Cafè de la paix) ed accostamenti alla tradizione liederistica europea.
Franco Battiato nasce nel 1945 a Jonia, un paesino vicino a Catania. Fin dagli anni Settanta partecipa alle correnti di ricerca europee. Le prime incisioni escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla dal 1971 al 1975. Ricordi pubblica Battiato (1976), Juke Box (1977) e L’Egitto prima delle sabbie (1978), con il quale il musicista vince il premio Stockhausen. Con i successi ottenuti nel triennio successivo (Patriots, La Voce del Padrone), Battiato diventa un “caso”, materia di studio per intellettuali e di ispirazione per musicisti. Dal 1984 è al lavoro con Genesi che debutta al Teatro Regio di Parma nel 1987, accolta con trionfale consenso. Per la Emi escono ancora Nomades, Fisiognomica e nel 1989 e Giubbe Rosse. Si dedica alla seconda opera lirica, Gilgamesh, che debutta con successo al Teatro dell’Opera di Roma nel giugno 1992 e dopo due anni, su commissione della Regione Siciliana, presenta nella Cattedrale di Palermo l’opera Il Cavaliere dell’Intelletto.
il sito di Franco Battiato
SARDINIA POINT C’ERA
Un concerto che sembrava essere iniziato con un Battiato un po’ “distante”, ma che il pubblico, l’anfiteatro e sopratutto le sue stesse canzoni hanno avvicinato alla distanza dell’intimità…
Fleurs e moltissime delle sue più belle canzoni. Negli sguardi del pubblico, davvero di tutte le età, si leggeva alla fine come una piccola gioia.
Grazie ad un artista che certamente non si è risparmiato !