Associazione Shannara
COMICI & COMICI
Rassegna di teatro comico e cabaret
Cagliari 27 febbraio – 11 aprile 2003, ore 21.00
Auditorium Comunale – Padiglione “D” Fiera Campionaria
DANIELE LUTTAZZI
da Porto Torres a Cagliari.
Considera un onore e un privilegio appartenere alla schiatta dei guitti.
E’ Daniele Luttazzi, “buffone scurrile ed empio”, “furfante e arguto, zimbello e grullo”, campione raro e quindi scomodo della satira di casa nostra.
Sferzante, irriverente, politicamente scorretto, sempre al limite dell’osceno e del nonsense, ha nel monologo il suo cavallo di battaglia.
Da quando calca le scene, e sono ormai tre lustri, l’ha cavalcato in otto spettacoli: “Adenodi”, quello che propone venerdì 4 al Teatro Tenda di Porto Torres (Ss) con inizio alle ore 21, e sabato 5, alla stessa ora, a Cagliari, nel Padiglione “D” della Fiera Campionaria (ingresso dal lato C.O.N.I.), per l’organizzazione di Shannara, è il “nuovo restyling” dell’omonimo monologo del 1993, e promette un’ora e mezzo di battute al vetriolo sui temi cari al suo autore e interprete: attualità, politica, religione, sesso.
Battute dure e spietate, a raffica, quasi in apnea, perché “non è il contenuto di una battuta a far ridere, ma il suo ritmo”.
Ritmo, tempo, velocità: non a caso la musica è, insieme all’umorismo e ai disegni (ha collaborato come vignettista alla rivista “Tango”, ed è stato tra i fondatori di Comix), tra le sue passioni; l’ha anche praticata, prima di darsi alla satira, come voce e autore di un trio che prendeva in prestito il nome e i testi da un libro di Sylvia Plath, Johnny Panic and the Bible of Dreams, e firmando di recente parole e musica di un brano per la cantante jazz Ada Montellanico.
Quarantadue anni compiuti a gennaio, romagnolo di Santarcangelo, una laurea in medicina, Daniele Luttazzi (ma il vero cognome è Fabbri) ha mosso i primi passi della sua carriera artistica partecipando (e vincendo) a un concorso per nuovi comici, il premio “Zanzara d’oro”, a Bologna, nel 1988; una scommessa forse a tempo perso, in attesa di un bando più idoneo al suo titolo di studio.
Ma l’exploit valse evidentemente a togliere un camice alla medicina per regalare alla satira uno dei suoi migliori talenti degli ultimi tempi: a partire da quel momento, infatti, l’abrasiva verve comica di Luttazzi dilagherà in tv (attraverso programmi come “Fate il vostro gioco”, “Magazine 3”, “Mai dire gol”, “Barracuda” e il discussissimo “Satyricon”), una decina di libri (“101 cose da evitare a un funerale”, “Locuste: come le formiche, solo più cattive”, “Adenoidi”, “Va’ dove ti porta il clito”, “C.R.A.M.P.O.: corso rapido di apprendimento minimo per ottenebrati”, “Tabloid”, “Cosmico!”, “Barracuda”, “Sesso con Luttazzi”, “Benvenuti in Italia” e il recente “Capolavori”, un’antologia dei suoi lavori grafici) e nei suoi monologhi teatrali (spesso tratti dagli omonimi libri): “Non qui, Barbara, nessuno sta guardando”, “Chi ha paura di Daniele Luttazzi”, “Fate entrare i cavalli vuoti”, “Sesso con Luttazzi”, “Va’ dove ti porta il clitoride”, “Tabloid”, “Barracuda”, e, appunto, “Adenoidi”.
Per l’appuntamento di sabato a Cagliari, si annuncia il tutto esaurito, come del resto nelle tappe che l’hanno preceduto in Italia dopo il debutto dello scorso ottobre all’Ambra Jovinelli di Roma: bandito dal piccolo schermo per aver “disturbato il conducente”, Daniele Luttazzi “si vendica” riempiendo i teatri.