Associazione SpazioMusica
XXII edizione Festival Spaziomusica
Cagliari e Sassari, 12 novembre – 5 dicembre 200 3
Un appuntamento con la musica contemporanea che si rinnova da oltre vent’anni: dal 12 novembre al 5 dicembre, l’associazione Spaziomusica organizza a Cagliari la ventiduesima edizione dell’omonimo festival.
Nove concerti nel capoluogo (tutti all’ExMa’, con inizio alle 21), più tre lezioni-concerto a Sassari (nella “Sala Guarino” del Conservatorio “Luigi Canepa”, alle 16,30), per un cartellone che quest’anno riserva un occhio di riguardo per i solisti e propone come sempre una nutrita serie di nuove composizioni appositamente commissionate (saranno ben 23 le opere in prima esecuzione assoluta).
Si comincia mercoledì 12 con l’Ensemble Palestrina, formazione composta dagli allievi del Conservatorio di Cagliari, impegnata a fare gli onori di casa con un repertorio quasi interamente firmato da studenti o ex studenti dello stesso istituto: Marcello Liverani, Fabiano Spanu, Francesco Marceddu, Fabio Monni, Christian Cassinelli e Roberto Balistreri (unica eccezione il siciliano Vito Mandina).
A sottolineare la freschezza di autori e interpreti, “Nuove generazioni” è il titolo di questo concerto che ribadisce l’attenzione di Spaziomusica nei confronti dei musicisti isolani ed il suo legame di collaborazione con il Conservatorio cagliaritano.
Spetterà invece a Mario Caroli inaugurare, sabato 15 novembre, la serie di concerti solistici del festival. Non ancora trentenne, il flautista vanta già una vasta discografia, un’intensa attività concertistica e una prestigiosa messe di collaborazioni, premi, e riconoscimenti da parte della critica e degli addetti ai lavori: Salvatore Sciarrino l’ha definito un “Paganini del flauto”, mentre per György Kurtág “è uno dei più grandi interpreti che abbia mai conosciuto”.
E proprio il grande compositore romeno compare – insieme a Brian Ferneyough, Daniel Kessner, Luca Lombardi, Julia Gomelskaya, Martino Traversa e Alejandro Luiscastillo – tra gli autori dei brani che proporrà a Cagliari.
Dal flauto di Caroli al pianoforte di Francesco Libetta, trentacinquenne musicista salentino che la sua multiforme carriera di compositore, direttore e pianista ha portato a tenere concerti in tutto il mondo, a ricevere commissioni per composizioni orchestrali, cameristiche ed elettroacustiche e a dirigere un repertorio sinfonico che spazia da Mozart a Wagner ai propri lavori.
Paolo Isotta ha scritto sul Corriere della Sera che possiede “un virtuosismo così miracoloso e un così delicato senso dell’eloquio melodico, da indurci alla domanda: quale altro artista della sua generazione, non solo in Italia, può essergli accostato?”; mentre secondo il critico Harold Schonberg (su American Record Guide) “Libetta è il migliore rappresentante del gusto moderno (’26) che considera il virtuosismo non come funambolismo, ma come un mezzo, dove il significato musicale è più importante di un tecnica che lascia allibiti”.
Alle sue mani, nel concerto che terrà a Cagliari mercoledì 19 novembre all’insegna delle bagattelle, sono affidati ben nove lavori in prima esecuzione assoluta di Guido Baggiani, Pieralberto Cattaneo, Giovanni Grosskopf, Yuri Kasparov, Daniele Lombardi, Gabriele Manca, Lucia Ronchetti e del cagliaritano Lucio Garau.
Trentasei brani brevissimi, un minuto ciascuno: un tempo ridotto ma sufficiente ad esprimere il pensiero musicale di un compositore.
Questo il percorso del clarinettista perugino Guido Arbonelli per la sua “Namaste Suite”, in programma il 21 novembre, che spazia attraverso gli stili e le possibilità tecniche e timbriche dei suoi strumenti seguendo le partiture di trentasei autori diversi, da Steve Reich a Jesus Villa Rojo , da Ron Ford a Victor Rasgado, da Ivo Nilsson a Ghenadie Ciobanu.
Un impegno che Arbonelli affronta passando in rassegna tutta la famiglia del clarinetto, forte delle tante collaborazioni maturate con compositori contemporanei come Franco Donatoni, Fernando Grillo, Jean-Claude Risset, Bruno Strobl, Ofer Ben-Amots, Bernard Rands, Eric Chasalow e Raoul De Smet, che hanno lasciato traccia in qualcosa come 350 composizioni a lui dedicate.
L’ultima settimana di novembre propone un trittico di concerti all’insegna dell’Icarus Ensemble, formazione di casa a Reggio Emilia e tra le più rappresentative della scena musicale contemporanea nazionale. Con l’organico completo (Giovanni Mareggini al flauto, Mirco Ghirardini al clarinetto, Elitza Demirova al violino, Matteo Malagoli al violoncello, Kumi Uchimoto al pianoforte e Simone Beneventi alle percussioni) presenterà a Cagliari, il 26, lo stesso programma che comparirà nel prossimo disco dell’ensemble emiliano, dove figura anche un lavoro del compositore sardo Fabrizio Casti; si scinderà invece in formazioni ristrette per due lezioni-concerto in programma a Sassari: il duo Mareggini-Uchimoto (flauto e pianoforte), il 25, con un repertorio che comprende brani di Maderna, Ligeti e Berio; e il Trio Icarus (ovvero il clarinettista Mirco Ghirardini, Marco Pedrazzini al pianoforte e ancora Giovanni Mareggini al flauto), due giorni dopo (giovedì 27), con pezzi di Mauro Cardi, Paolo Perezzani, Armando Gentilucci, Paolo Castaldi e Sylvano Bussotti.
Gioca “in casa” il duo chiamato a suggellare i concerti sassaresi di Spaziomusica: sono infatti nati nella città turritana (entrambi nel 1976) la pianista Francesca Deriu e il percussionista Andrea Bini che, il primo dicembre (e due sere prima, sabato 29 novembre, a Cagliari), incroceranno i loro strumenti su partiture di Osvaldo Coluccino, Ignacio Baca-Lobera e Karmella Tsepkolenko.
Altri due musicisti sardi, Daniele Ledda e Alessandro Olla, da tempo legati a Spaziomusica, accompagneranno il festival verso il suo epilogo. Attivo nella regia del suono, nell’improvvisazione e nella composizione, il primo si esibirà con i suoi dispositivi elettronici in duo con Roberto Pellegrini, un percussionista attivo nel campo della musica “colta” come in quello del jazz e dei suoi immediati dintorni. “La fossetta occipitale mediana (sulle tracce di Cesare Lombroso)” è il titolo del progetto che presenteranno il 2 dicembre all’ExMa’.
Compositore-performer attento all’interazione con altre espressioni artistiche, Alessandro Olla sarà invece impegnato la sera dopo – mercoledì 3 dicembre – con i suoi strumenti elettronici e quelli del napoletano Elio Martusciello in “Suonobliquo”, una performance multimediale che vede in scena anche la danzatrice cagliaritana Tiziana Troja.
Ancora uno straordinario solista, Marco Rogliano, per l’ultimo concerto del festival, il 5 dicembre. Considerato come uno dei violinisti più eclettici della sua generazione per la sensibilità con cui sa accostarsi sia al repertorio classico che a quello contemporaneo, proporrà al pubblico di Cagliari un programma di Capricci di compositori di ieri, come Bach e Paganini, e dei giorni nostri, come Salvatore Sciarrino, Fausto Razzi, Roderik de Man e il cagliaritano Ettore Carta.
La ventiduesima edizione del Festival Spaziomusica è organizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Dipartimento dello Spettacolo) e dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, e con la collaborazione dell’associazione Spaziomusica Ricerca e dei Conservatori “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari e “Luigi Canepa” di Sassari.
Decisamente popolare il prezzo dei biglietti: appena 2 Euro per ogni concerto.