Associazione Vox 2000 Compagnia di Danza Maurizio Saiu
6 – 30 novembre 2003
Iglesias – Domusnovas – Bologna – Molinella (BO) – Roma – Cagliari
PROGETTO DIDATTICO DI MAURIZIO SAIU
Dal volto divino alla fragilità dell’umano, la danza si fa poesia
Sono tre gli spettacoli di danza prodotti dall’Associazione Vox 2000 del coreografo Maurizio Saiu che, a partire dall’iglesiente, giungeranno nel capoluogo sardo dopo aver toccato tre importanti piazze nazionali.
Due riallestimenti firmati dal coreografo Maurizio Saiu: Pan – seminario per un errore e Morte Araba e una prima nazionale: Fragile, della coreografa Virginia Heinen.
Oltre agli spettacoli un incontro con gli studenti di Iglesias, ammessi a scoprire i segreti della nascita di uno spettacolo e prove aperte, per i curiosi che vorranno approfittarne.
Si comincia a Iglesias presso il circolo culturale di via Cattaneo questo venerdì 7 novembre alle ore 20,30 (ingresso gratuito) con il riallestimento dello spettacolo Pan – seminario per un errore di Maurizio Saiu.
Lo spettacolo sarà preceduto, giovedì 6, da un incontro didattico con gli allievi delle ultime classi del liceo artistico di Iglesias, per indagare e riflettere sul fenomeno della creazione di uno spettacolo in cui si fonde una molteplicità di arti.
Pan è un irriverente spettacolo di teatrodanza basato sulle disavventure di un vecchio e un tempo glorioso dio – appunto il Pan del titolo, metafora di seduzione e liberazione gioiosa dei sensi – ormai condannato a muoversi in un labirinto focaultiano di privazione e sorveglianza.
Il lavoro dei dieci giovani danzatori del gruppo si costruisce intorno ai frammenti di una commedia dell’educazione infantile (la nascita, la scuola, i maestri di vita…) che la sottile regia di Saiu compone in un quadro tragicomico dal quale si intravede la vanità della ricerca umana di un gesto liberatorio.
L’euforia, il gioco, la sensualità panica vengono continuamente contrappuntate dalla presenza severa – a volte inquietante, a volte soltanto buffa – di una nera matrigna in borsetta e fazzolettone sul capo, che di continuo appare per censurare gli slanci di questa penosa e vessata comunità.
In Pan il gesto creativo è condotto violentemente nel selvaggio mondo delle contraddizioni di oggi. Pan è essenzialmente “nostos”, nostalgia della perdita di una possibilità di accensione dell’anima.
Il giorno successivo (sabato 8 novembre, stesso luogo ed ora) ci sarà invece la prima nazionale, dopo il recente debutto a Parigi, dello spettacolo Fragile, creazione per cinque interpreti con Enrico Tedde, di Virginia Heinen, coreografa e danzatrice residente da sette anni a Parigi, proveniente dalla scuola espressionista tedesca.
Da un universo poetico, dal pensiero collettivo di un popolo migrante, Fragile riporta a un mondo sempre più palpabile, concreto, colorato, esagerato, superficiale, materiale.
Uno spettacolo di teatro-danza che unisce poesia e umorismo, una caduta libera attorno ad una tazza di tè, piccola, piccola e di plastica.
Nei giorni successivi gli spettacoli si spostano a Domusnovas dove martedì 11 novembre, nella Sala Pirisi (ore 20,30) si replicherà Pan (preceduto, il 10 da una prova aperta) e mercoledì 12, sempre alle ore 20,30, Fragile.
Concluso il tour nell’iglesiente, la Compagnia di Maurizio Saiu si sposta nei teatri del continente con due delle sue ultime produzioni: Morte Araba, coreografia di Maurizio Saiu creata per la danzatrice svizzera Cornelia Wildisen (formatasi a Parigi nel periodo in cui nacque la “nouvelle danse francaise” e interprete protagonista della compagnia di Karine Saporta nei più prestigiosi teatri europei) sarà mercoledì 19 novembre alle 22.00 all’interno della rassegna Living Room a Raum Via Ca’ Selvatica 4/d a Bologna e domenica 23 novembre alle ore 21.00 a Roma presso il Lab:oratory engines (via di san Liberio 11 -via delle Fornaci – S. Pietro) nell’ambito della rassegna Buto Generazione 2 – nuove geografie del corpo, ideata dai coreografi Enzo Cosimi e Massimo Moricone per il progetto di un luogo di formazione e comunicazione di linguaggi contemporanei.
Morte Araba è la Mater Solitaria orgogliosamente sopravvissuta alla tortura analitica del tavolo di dissezione che espone i suoi visceri con la noncuranza di un simulacro portato in spalla il giorno della sagra. Spalancata alla vita eppure ad essa indifferente, isolata all’interno dello spazio-abisso di un tappeto finto orientale, subisce il moto che questo le comunica scotendola dalla sua eterna fissità fertile. Il sacrificio può contare sulla adesione morale della vittima.
Il progetto visivo è curato dall’artista sassarese Aldo Tilocca.
Pan – seminario per un errore sarà invece a Molinella (Bo) all’Auditorium di Via Mazzini 90 ospite della rassegna sulla spettacolarità contemporanea dell’Auditorium di Molinella (BO) “Colloqui con Y”, curata da Terzadecade / L’aquila Signorina, sabato 22 novembre alle ore 21.30.
Conclude il progetto di Saiu lo spettacolo Morte Araba, di scena domenica 30 novembre alle ore 21.00 all’Aspis di Pirri – Cagliari, nel corso della rassegna Itinerari con il Mondo Arabo – Il Corpo nel Mediterraneo organizzato dall’Associazione Carovana.
Maurizio Saiu lavora come danzatore e coreografo tra Cagliari, Roma, New York. E’ proprio nei sei anni di permanenza a New York (grazie anche al repertorio di canto popolare con cui si esibisce nei ristoranti di Manhattan) che comincia ad interessarsi all’interazione fra il linguaggi della danza e del canto. Sono gli anni in cui studia con Joselyn Lorenz, Maggie Black e Cindy Green e alla scuola di Merce Cunningham.
Il primo esperimento coreografico dal titolo Studio per un concerto infinito è del 1987 e viene rappresentato al Settelement House University di New York. Nel 1989 canta e danza al Lincoln Center di New York. Tornato in Sardegna nel 1991 inizia la sua collaborazione artistica col musicista Giorgio Tedde, con il quale realizzerà lo spettacolo Angelus.
Ed è in questo periodo che mette in pratica gli esperimenti vocali che arriveranno ad essere delle vere composizioni, alcune delle quali eseguite in importanti manifestazioni come il Music Days World di Stoccolma, il Festival di Daarmstadt, al Conservatorio di Musica di Zurigo e Basilea, a Tokio, al Goethe Institut di Roma, Padova, Napoli e Cagliari.
Nel 1992 crea la sua compagnia di danza. La sua ricerca basata sull’interazione di un movimento originale con la voce ha prodotto spettacoli rappresentati in importanti festival di danza e musica in Europa e Nord America.
L’interesse di Saiu verso la scarnificazione del gesto va approfondendosi, e si rivela nello spettacolo Generazione all’Aurora e poi in Studio in nero, Solo (neanche l’ombra).
Il progetto visivo di quest’ultimo è stato curato dall’artista sassarese Aldo Tilocca che ha collaborato anche alla realizzazione di Morte Araba.
Seguono dal ’99 le creazioni Pan-seminario per un errore e Calimero, opera ambientata in un claustrofobico interno di famiglia. La sua ricerca è oggi riconosciuta fra le più originali a livello europeo. Vive e lavora a Cagliari.