Home E Cagliari 17-18 luglio Teatro Sant’AlenixeddaNatalino Balasso in Recital

Cagliari 17-18 luglio
Teatro Sant’Alenixedda
Natalino Balasso in Recital


«So che vi divertirete, perché io lo spettacolo l’ho già visto, a differenza di voi»: è la promessa che Natalino Balasso fa prima dei suoi spettacoli. E la mantiene sempre.

Il trentacinquenne cabarettista di Sassuolo, conosciuto fino a poco tempo fa con lo pseudonimo di Anatoli Balasz, deve la sua popolarità all’edizione 2000 di Zelig, programma di Italia1 condotto da Claudio Bisio.
Nello show del giovedì notte Balasso porta sul palco un pornodivo un po’ afono e disposto a tutto. Le sue esibizioni sono monologhi: nel 1989 porta in scena il cabaret in C’é qualcosa che mi lascia perplesso. Le uova giganti dell’isola di pasqua e Il grande popcorn approdano in teatro rispettivamente nel 1990 e nel 1993, il Tafano show nel 96 e Poltiglia nel 1997.

Il 2000 è il Balasciò, un monologo dove i personaggi si passano la palla in un crescendo di scatch e di risate. Anatoli Balasz, il luminare, tratta della storia dell’umanità, dai primordi a OK il prezzo è giusto.
Tra tutti spicca il pornodivo Natalino Balasso che porta sul palco la protesta contro il doppiaggio degli attori hard. Senza dimenticare l’ormai noto tormentone del “Vota Balasso” che lo ha fatto conoscere al grande pubblico.

C’è anche un professore, il santone Salabar della setta dei flagellanti del bancomat dell’ultimo minuto e Cristoforo Colombo, che legge brani del proprio diario.

Sull’onda dei libri Operazione buco nell’acqua del 1993 e Zza: le ultime lettere di savino pezza del 1995, il comico presenta dal vivo una sorta di «conferenza sullo scibile umano dell’onniscienza e della scemenza», tra battute e giochi di parole.
Balasso  ha pubblicato tre libri tra cui “Si divertono tutti alle mie spalle” (Rizzoli), ha collaborato alla Smemoranda e alle riviste Cuore, Comix e Zapata.