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CHIESA DI SAN LORENZO

  • cosa: chiesa di San Lorenzo
  • età: pare sia stata edificata all’inizio del XIV secolo
  • motivi per una visita: 2 campane, cappelle di San Lorenzo e della Vergine d’Itria, portale lunettato, l’antica statua della Vergine
  • dove: ubicata all’interno delle mura del borgo medioevale a poca distanza dal Castello
  • a chi rivolgersi: Soc. Cooperativa Calasanzio, Liceo Linguistico Europeo Calasanzio

Descrizione
L’interno, di impianto basilicale orfano di una navata laterale, è articolato in due navate con volta a capriata separate da archi a sesto acuto e terminanti in cappelle voltate a crociera.

La facciata è sormontata da un campanile a vela a due aperture in cui sono tuttora presenti le 2 campane: la più piccola reca la data del 1320; la seconda è datata 1434.
La campana più antica ha fatto ipotizzare che l’attuale struttura sia sorta su una chiesa precedente di cui la campana sarebbe l’unica testimonianza.

La costruzione ha subito nel corso dei secoli notevoli interventi che l’ hanno portata ad assumere l’attuale fisionomia. Ricordiamo in particolare le modifiche del XVII secolo, quando fu ricostruito il tetto, le e sulla facciata fu costruito il loggiato, con copertura in tegole poggiante su quattro colonne.

Due iscrizioni ricordano tali restauri: una scolpita su marmo giallo cita come committente dei lavori del 1667 il sacerdote Francesco Lixi di Sanluri: MDCLXVII HOC OPUS IUSSIT FIERI REVERENDUS FRANCISCUS LIXI PRESPITER SANLURI LAPICIDA IOSEP LAMPIS CALERI.; l’altra, intagliata sulla capriata della copertura della navata maggiore, ricorda il restauro del 1683: HOI A II DE DESEMBRE 1683 SE HA RENOVADO ESTA IGLESIA DE GLORIOSO SAN LORENZO MARTIR.
 
Tra gli arredi presenti all’interno della chiesa si segnalano un secentesco pulpito in legno intagliato e dipinto e due retabli. Il retablo della cappella di San Lorenzo, proveniente dalla chiesa parrocchiale, risale al XVI secolo ed è in stile rinascimentale.
Il retablo della cappella, in stile barocco, è stato intagliato agli inizi del settecento allo scopo di ospitare, titolare della cappella.

Miracoli
La statua della Vergine d’Itria è coperta di abiti e monili appartenenti ad epoche diverse e ha un rilevante valore storico-culturale.
Infatti, un documento dell’Archivio Capitolare del Duomo di Cagliari riporta che nel 1652, quando Sanluri fu colpita dalla peste, la statua “sudò miracolosamente”. Lo stesso fenomeno si era già verificato nel maggio dell’anno precedente.