CHIESA DI SANT’ ANNA
- cosa: chiesa di Sant’ Anna
- età: ante XVI d.C.
- motivi per una visita: balaustra in pietra dipinta, altare in legno dipinto e dorato, statua della Vergine del Carmine, entro una nicchia la statua di Sant’ Anna
- dove: centro storico di Sanluri
- a chi rivolgersi: Soc. Cooperativa Calasanzio, Liceo Linguistico Europeo Calasanzio
Descrizione
La chiesa si presenta quale risultato di una serie di restauri e di ampliamenti che ne hanno modificato profondamente la fisionomia originaria.
Una semplice facciata, sovrastata dal campaniletto a vela, nella quale si aprono il portale rettangolare e una finestrella della stessa forma.
Internamente è a navata unica coperta a capriate, con presbiterio voltato a crociera, due cappelle minori e alcuni ambienti adibiti a varie funzioni.
Al 1786 risale la porta all’ingresso del presbiterio, imitante, nella forma e nei colori le balaustre in marmi policromi che negli stessi anni venivano relizzati da maestranze italiane.
Dai registri della Confraternita si apprende inoltre che il semplice pulpito ligneo, addossato alla parete sinistra della navata, venne intagliato nel 1796.
Nella cappella a destra, destinata alla Santa titolare della chiesa, è custodita, , di non facile datazione in quanto ridipinta, ma certamente abbastanza antica (sembrerebbe secentesca).
Un po’ di storia
Padre F. Colli Vignarelli in “Sanluri terra ‘e lori” la descrive brevemente e riporta alcune notizie che la riguardano.
Per quanto concerne la datazione, mette in evidenza come quest’edificio, sede dal 1726 della Confraternita del Carmine e più volte restaurata nel corso dei secoli successivi, sia in realtà molto più antico.
In effetti, in seguito a ricerche d’archivio è stato possibile constatare che già esisteva nel secolo XVI. E’ infatti citata, insieme alle “iglesias rurales” di Sant’ Elena, San Sebastiano, San Lorenzo, San Martino e San Giorgio, in una relazione compilata nel 1599 in occasione di una visita pastorale.
Dalla lettura di questi documenti risulta inoltre che, vicino alla chiesa, si trovava l’area cimiteriale.
Numerose sono le testimonianze d’archivio relative ai lasciti effettuati, nei secoli successivi, per la celebrazione di messe e per l’abbellimento di statue e altari; testimonianze numerose sono quelle riguardanti i restauri della chiesa.
I lavori più rilevanti furono realizzati nel corso del XVIII secolo e interessarono tutto l’edificio, che venne ampliato e in gran parte ricostruito. Non mancano tuttavia interventi di questo tipo anche in epoche più recenti, come la costruzione di una nuova cappella nel 1923, di un cancello in ferro nel 1925 e di una nuova sagrestia nel 1928.