Home E CHIESA DI SANTA BARBARA

Descrizione
Eretta nel 1280 a spese dell’arcivescovo di Cagliari Gallo, nel 1739 fu innestato sul lato settentrionale, per ingrandirne gli spazi liturgici e renderli più adatti ad accogliere i devoti della Santa, sempre più numerosi dopo che a Cagliari, il 23 giugno 1621, erano state riscoperte le sue reliquie.

La struttura romanica perfettamente orientata, dalle superfici scompartite da coppie di lesene, si caratterizza per l’esuberante ornamentazione ad archetti pensili, semplici o lobati, su peducci a decoro geometrico, fitomorfo o figurato, ma soprattutto per la presenza di numerosissimi nidi per bacini ceramici alla moda pisana, oltre una settantina, dei quali solo quattro ancora conservati.

Un po’ di storia
Appartenuta dapprima agli Eremitani di Sant’Agostino, la chiesa passò poi ai monaci Basiliani, ai francescani Conventuali ed infine, nel 1861, alla parrocchia di Capoterra.

Alternativa
A breve distanza dalla chiesa, un po’ più a monte, si trova la sorgente Sa Scabitzada, che secondo la leggenda avrebbe cominciato a scaturire nel momento in cui la testa di Santa Barbara, mozzata dal colpo di spada del carnefice, cadde al suolo.
Protetta da una piccola cappella costruita tra il XIV e il XVII secolo, essa risulta tuttora meta di pellegrinaggio.