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CHIESA DI SANTA CROCE 

  • cosa Chiesa di S. Croce, sorse come sinagoga nel quartiere Castello di Cagliari
  • età: forse già nei primi anni della fondazione della città, ma non si hanno attestazione certe
  • motivi per una visita: iscrizione posta sulla facciata sotto lo scudo araldico
  • dove: via Santa Croce
  • a chi rivolgersi: 

Un po’ di storia
Sicuramente, come luogo di culto ebraico, esistette quando Cagliari, conquistata dai Catalano – Aragonesi, divenne nel 1326 la capitale del Regno di Sardegna ed ospitò una fiorente comunità semita.

Nel 1492 gli  Ebrei furono espulsi da tutti gli Stati della Corona di Spagna, compreso il Regno di Sardegna, e la sinagoga di Cagliari fu la prima sigillata e poi subito reimpostata come chiesa cattolica dedicata alla Santa Croce.
Dal XVI secolo fu officiata dalla Compagnia di Gesù, l’Ordine religioso fondato nel 1534 da Sant’Ignazio di Loyola.

Le sue trasformazioni
L’edificio, semplice, venne ampliato nel corso del XVII secolo su progetto dell’architetto Giandomenico da Verdina. Fu completato nel 1661 grazie alla generosità dei Brondo, marchesi di Villacidro, come si evince dalla iscrizione posta sulla facciata sotto lo scudo araldico della famiglia. 

Cinquantatre anni dopo il passaggio del Regno di Sardegna alla Casa Savoia, nel 1773, i gesuiti furono sciolti dal papa Clemente XIV, e la chiesa passò nelle mani dello Stato fino a quando, nel 1809, il re Vittorio Emanuele I assegnò l’edificio all’Ordine cavalleresco dei Santi Maurizio e Lazzaro, e l’elevò al rango di basilica magistrale. Ancora oggi la chiesa appartiene ai Cavalieri Mauriziani.