COLLE DI SAN MICHELE
- cosa: colle costituito da rocce sedimentarie
- età: 15 milioni di anni
- motivi per una visita: i resti fossiliferi, le rocce, il panorama, il parco
- dove: Colle San Michele
- a chi rivolgersi:
Liceo Classico “G.M. Dettori”
Ass. “Italia Nostra”
Ass. “Onlus A.N.C.”
Coop. “Passato Prossimo”
Il colle di S. Michele, che fa parte del sistema collinare di Cagliari, ha un’interessante storia geologica che inizia almeno 15 milioni di anni fa, nel Miocene medio (periodo dell’Era terziaria).
Sedimenti e fossili
Le formazioni rocciose del Colle, costituite da rocce sedimentarie (arenarie, marne e calcari) molto ricche di resti fossili di organismi marini, testimoniano come nel Miocene tutto il territorio cagliaritano sia stato interessato da una prolungata ingressione marina.
I sedimenti marini del colle di S. Michele vengono denominati, dai più antichi ai più recenti, “Arenarie di Pirri”, “Pietra Cantone”, “Tramezzario” e “Pietra Forte”, secondo il gergo dei cavatori di pietre.
Il loro abbondante contenuto fossilifero è costituito da Bivalvi (vedi foto), Gasteropodi, Echinidi, Coralli, Coccodrilli, denti di Squali, ecc..
Lo studio di questi organismi permette di ricostruire il paleoambiente marino e le condizioni paleoclimatiche.
Infatti i sedimenti che sono alla base del colle indicano, per quell’antico mare miocenico, una paleoprofondità di circa 50 metri, mentre quelli presenti in cima indicano un mare profondo circa 10 metri; le condizioni paleoclimatiche sono paragonabili a quelle degli attuali, caldi mari tropicali.
Gli studi sul colle
I primi studi sulla geologia di questo territorio risalgono al Generale Alberto La Marmora (1857) ed a Domenico Lovisato (1885) Professore di geologia presso l’Ateneo cagliaritano; da allora ad oggi numerosi sono gli studiosi (geologi e paleontologi) delle più antiche formazioni geologiche affioranti in quest’area.