Home E Compagnia Caranas 108MOVIMENTI IN TEMPOCagliari, Ghetto degli Ebrei 14-16 dicembre 2001


Compagnia Caranas 108
MOVIMENTI IN TEMPO
Cagliari, Ghetto degli Ebrei 14-16 dicembre 2001

(FUGA) NELL’IMMANENZA
Coreografia e regia: Giacomo Calabrese
Musiche: Sylvano Bussotti
Produzione: associazione culturale LINDBERGH/danza

(fuga) nell’immanenza è uno studio sul personaggio mitico di Medea, la cui controversa e immorale natura la rendono figura ideale per affrontare il tema della condizione femminile.

Perché Medea? Perchè un personaggio del mito classico? Perchè incarna una legge, una esigenza universale, perché esprime perfettamente il disagio della donna nella società del suo tempo.

E il mito di Medea da sempre rappresenta quella necessità di liberare la sua natura istintiva dai fitti strati di repressione che nel corso dei secoli l’uomo le ha cucito addosso.
Nella tragedia di Euripide, Medea apre gli occhi, si riscatta, e il fatto di poter vedere introduce la conoscenza fondamentale dell’essere alle differenze; vedere significa conoscere che si è un essere separato dagli altri, percepire una distanza fra sé e il resto del mondo.

E questa “fuga” dal cieco indifferenziato, il rifiuto di subire passivamente lo sviluppo degli eventi, porta ad un sottrarci alla tensione passato-presente-futuro per ritirarci in un istante, in un esercizio di presentificazione continua.