Informazioni storico-artistiche
L’allora parroco, Ottavio Cauli, accompagnò da vicino l’artista nel processo ideativo, fornendogli un solido supporto teologico e biblico.
L’opera, la cui gestazione durò sette anni, venne inaugurata il 24 settembre 1977. L’artista ampliò e perfezionò un’idea formulata trent’anni prima, in cui rappresentava un partigiano tragicamente torturato.
L’opera si inserisce in un preciso filone dell’arte contemporanea, in cui il tema della crocifissione è accostato alle esperienze della guerra e alla denuncia della tortura.