DERAGLIAMENTI. TRATTE D’AUTORE
IV Edizione
Bortigiadas (Ss), Piazza Belvedere 12 e 13 luglio, ore 21.00
E’ ormai uno degli appuntamenti abituali dell’estate musicale in Sardegna: per il quarto anno consecutivo, a Bortigiadas (Ss), va in scena “Deragliamenti”, la minirassegna dedicata alla canzone d’autore promossa dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione dell’associazione culturale Time in Jazz.
Giunta alla quarta edizione, “Deragliamenti” raddoppia spazi e contenuti del suo cartellone, con due serate – venerdì 12 e sabato 13 luglio – e cinque diverse proposte artistiche all’insegna della qualità.
Segnali di crescita per un appuntamento che in passato ha saputo regalare grandi emozioni al pubblico gallurese con artisti del calibro di Vinicio Capossela, Gian Maria Testa e Piccola Orchestra Avion Travel.
Giorgio Conte, Pippo Pollina, Valentina Gravili e due volti noti della scena musicale sarda, il percussionista Alberto Cabiddu e la cantante Filomena Campus, costituiscono il cast di questo nuovo appuntamento a Bortigiadas.
Che nella prima serata, venerdì 12, troverà il suo epicentro ideale nel profondo sud, fra la Puglia di Valentina Gravili e la Sicilia di Pippo Pollina.
Appena ventenne, la Gravili può già vantare esperienze e riconoscimenti significativi, come la partecipazione a festival importanti (da Rumore al Sud ad Arezzo Wave), tanti concerti e due dischi all’attivo: un mini-cd (Storie di Note), registrato a soli 17 anni, e Alle ragazze nulla accade a caso, che l’anno scorso le è valso il Premio Ciampi per il miglior debutto discografico.
Insieme alla cantante brindisina saliranno sul palco di Bortigiadas Simone De Filippis e Flavio Pasquetto alle chitarre, Gianandrea Bianchi al basso, e Massimo Baldassarre alla batteria.
Decisamente più vasto il bagaglio di esperienze del palermitano Pippo Pollina, attivo già tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta con uno dei gruppi storici della ricerca sulla musica popolare, gli Agricantus, prima di intraprendere, a partire dal 1987, un’intensa carriera solistica con forti legami all’estero (soprattutto tra Svizzera e Germania), testimoniata da una decina di dischi e da un ragguardevole elenco di concerti e collaborazioni.
Accompagnandosi alla chitarra e al pianoforte, il cantautore siciliano approda in Sardegna con la Palermo Acoustic Band, ovvero Antonello Messina alle tastiere, Enzo Sutera alle chitarre, Francesco Cimino al basso, e Giovanni Apprendi alle percussioni.
Joyce, Beckett, T.S. Eliot: ci sono tanti riferimenti letterari dietro al progetto Nightingale. E poi le corde di una voce, quella di Filomena Campus, e di una chitarra, quella di Massimo Ferra, nome caro e ben noto agli appassionati del jazz nell’isola dei nuraghi.
Come del resto anche quelli del pianista Paolo Carrus, del contrabbassista Massimo Tore e del batterista Alessandro Garau, compagni di viaggio della cantante e del chitarrista in questo percorso artistico fra teatro, letteratura e jazz che sta per vedere la luce anche su cd, e che il pubblico di Bortigiadas potrà apprezzare dal vivo sabato 13 luglio, nella seconda serata di “Deragliamenti”.
Serata che pare destinata a vivere il suo clou, e verosimilmente quello dell’intera rassegna, con il successivo concerto: al centro dei riflettori, Giorgio Conte. Ironia, swing e raffinatezza sono le caratteristiche più apprezzate del sessantunenne cantautore, fratello minore del probabilmente più noto Paolo, col quale ha condiviso in gioventù gli studi in diritto e la passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese.
Autore di canzoni rese famose da Rosanna Fratello (“Non sono Maddalena”), Mina, Milva, Ornella Vanoni, Fausto Leali e Wilson Pickett (“Deborah”), solo dal 1993, quando ha abbandonato l’attività di avvocato, si dedica a tempo pieno alla musica, registrando dischi, tenendo concerti e tournée, e raccogliendo allori (soprattutto all’estero, come spesso accade).
Voce, chitarra e pianoforte di Giorgio Conte, a Bortigiadas saranno accompagnati dal sax di Guglielmo Pagnozzi, dal contrabbasso di Alberto Malnati e dalla batteria di Matteo Mazza.
Entrambe le serate di “Deragliamenti”, ad ingresso assolutamente gratuito, saranno aperte da un breve set di un quarto d’ora circa di Alberto Cabiddu, voce e percussione di gruppi che hanno lasciato tracce profonde nella storia recente della musica in Sardegna, da Suonofficina ai Tomato Ketchup, dai Superpartes ai Càlic.
Con Antonio Piga alla chitarra, Cabiddu presenta per l’occasione un saggio del suo progetto Fortun de Sarau, una sorta di viaggio fantastico in musica, alla ricerca del mitico Sardistan e dei suoi tesori sonori.