FIORELLA MANNOIA
a Cagliari e Macomer
Esattamente un anno dopo il concerto del magnifico quartetto con Ron, Francesco De Gregori e Pino Daniele, Fiorella Mannoia, il controcanto femminile della canzone d’autore italiana, torna in solo, protagonista di due concerti, venerdì 29 agosto all’Anfiteatro di Cagliari e sabato 30, allo stadio comunale di Macomer, sempre alle ore 21.
Il fascino della discrezione e della misura, l’intensità di una voce che ambisce alle canzoni votate al maschile, l’armonia perfetta tra ricerca musicale policroma e semplicità dei gesti hanno contribuito al successo di Fiorella Mannoia che “invera” le canzoni altrui, dà loro profondità e colori, quasi sempre inediti rispetto alll’universo maschile.
Sul palcoscenico insieme a Fiorella Mannoia ci saranno Piero Fabrizi alle chitarre acustiche ed elettriche, Alfredo Golino alla batteria e percussioni, Dario Deidda al contrabbasso e basso elettrico, Luca Scarpa al piano e alle tastiere, Stefano Cantini al Sax, Marco Brioschi alla tromba e flicorno, Giovanni Boscariol all’organo Hammond, fisarmonica e tastiere e Stefano Pisetta alle percussioni.
La tournée estiva continua il tour invernale che ha toccato i principali teatri italiani con “Fragile”, l’ultimo disco, mix di cover e canzoni inedite, registrato da Fiorella Mannoia nel 2002.
Spesso le canzoni hanno il potere di riaprire le ferite e ci si scopre improvvisamente “Fragile”. Fiorella Mannoia parla di questo nel suo decimo album, misto di inediti e cover, frutto di una selezione effettuata seguendo un unico filo conduttore: il tema della separazione.
Nove i brani all’interno di questo cd, che richiama alla memoria, come in una sfilata, i volti di coloro che hanno giocato ruoli importanti nella nostra vita. La Mannoia é coinvolta personalmente in questo tema, ha perso il padre da un anno e sa quale sia il prezzo di una separazione.
Sono dunque della sua taglia i vestiti che Piero Fabrizi, autore di ben cinque inediti, le ha cucito addosso: “Mai nessuna meraviglia potrà più toccarmi – recita, in apertura di tracklist, il testo di “Fragile”, da cui il titolo dell’album – mai nessuna comprensione potrà più guarirmi/mai nessuna punizione sarà più severa/mai nessuna condizione sarà mai più vera”.
“Fragile” é anche un concentrato di grandi autori: Ivano Fossati firma l’inedito “Fotogramma (Quelli siamo noi)” e di Paolo Conte é invece la cover di “Come mi vuoi?”, arrangiata da Fio Zanotti e impreziosita dalla partecipazione del coro composto da Lalla Francia, Giulia Fasolino e dallo stesso Piero Fabrizi.
E’ la prima volta che la Mannoia interpreta un brano di Conte, e per l’occasione ha scelto una canzone che ben si adatta alla profondità delle sue corde vocali. Fabrizio De André e Francesco De Gregori sono infine le altre due perle che la Mannoia ha voluto in questo lavoro.
L’omaggio a De André é tra le note de “Il Pescatore”, quello a De Gregori, che ha parte attiva nella registrazione del pezzo, é in “L’uccisione di Babbo Natale”, tratto dall’album “Buffalo Bill” e con il quale i due cantanti si sono già cimentati insieme in occasione di un concerto modenese.
Anche il tema della guerra, sposa di ogni separazione, é presente nell’album, ne “L’altra metà (Notte di guerra in Europa)” si parla infatti della guerra dei Balcani, e Piero Fabrizi, che ne é l’autore, ripercorre il dolore di quell’evento nelle parole d’amore di chi in quella guerra ci ha lasciato il cuore.
“Fragile”, diario di un’interprete in un mondo di cantautori, é stato registrato in Italia e in Inghilterra.