Home E GLI INNAMORATI di Carlo Goldoniregia Marco GagliardoCagliari, Lazzaretto Borgo Sant’Elia 29-31 luglio – 1 agosto, ore 21,30)


GLI INNAMORATI
di Carlo Goldoni
regia Marco Gagliardo
Cagliari, Lazzaretto Borgo Sant’Elia 29-31 luglio – 1 agosto, ore 21,30)

Commedia d’amore e di gelosia, un capolavoro di psicologia, Gl’Innamorati di Carlo Goldoni va in scena in prima nazionale martedì 29 luglio nel Lazzaretto di Borgo Sant’Elia (ore 21,30) e in replica il 31 luglio e il 1° agosto.

Marco Gagliardo (che firma la regia del nuovo allestimento prodotto dalla cooperativa Sirio) incontra di nuovo Goldoni dopo le memorabili messinscene delle opere di Jean Genet, Pierpaolo Pasolini, Sergio Giacosa, Copi, Pirandello e Shakespeare che lo hanno imposto sulla scena nazionale come uno dei registi più anticonformisti e inquieti.

In primo piano gli attori veramente bravi di questa compagnia, abituati a un lavoro di gruppo fra improvvisazione e fedeltà al testo secondo Gagliardo.
Fra gli interpreti, Elio Turno Arthemalle, Rita Atzeri, Gisella Vacca, Stefano Ledda, Carlo Loddo, Giuseppe Boy, Andrea Tedde e Jim Ruggeri, che formano una compagnia affiatata e versatile.

Gl’innamorati è la storia litigiosa tra Eugenia e Fulgenzio che si svolge a Milano (ma Gagliardo la riambienta a Venezia) in una delle prime case con appartamenti settecenteschi. Una passione che non soffre di alcun condizionatore esterno (il volere dei genitori, un fidanzamento precedente), ma genera contrasto solo per il timore dell’incontrollabile forza dei sentimenti.

L’approccio lucido e disincantato del regista Marco Gagliardo, la sua capacità di scandagliare la psicologia dei personaggi garantisce un Goldoni per molti versi inaspettato e carico di umori.

Per la Cooperativa Sirio – che ripropone coraggiosamente a distanza di 53 anni la piece di Goldoni che ebbe una storica messa in scena nel 1950 del Piccolo di Milano per la regia di Giorgio Strehler – è sbagliato credere che Goldoni sia un autore superato. Oltretutto Gl’innamorati è scritto in lingua: impossibile non capirlo e non condividere i suoi sentimenti vecchi come il mondo.

Il taglio drammaturgico scelto da Gagliardo è quello di proporre una “rappresentazione della rappresentazione degl’Innamorati” fatta da una povera compagnia smembrata di comici i cui protagonisti li hanno abbandonati, in una sera del carnevale del 1789, a ridosso della Rivoluzione Francese, per sottolineare con più evidenza la differenza tra i rappresentanti di una cultura e di una società destinata a essere travolta dagli eventi, e il sorgere trionfante di una nuova classe dominante, la Borghesia.

Le musiche dello spettacolo sono del Maestro Pino Pisano con le scene di Corrado Gai (ispirate dalla tavolozza del Tiepolo) e i costumi ideati da Marco Nateri e creati dagli allievi del laboratorio di costume teatrale “Riverrum” diretto dallo stesso Nateri.
L’attore veneto Massimo Zordan ha collaborato per la stesura del prologo e dell’epilogo dello spettacolo.

Info
Coop. Sirio Sardegna Teatro
tel. 070 8488073