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GROTTE: EQUIPAGGIAMENTO

La cosa indispensabile per andare in grotta è la luce, che ci permette di vedere lo spettacolo del mondo sotterraneo e di capire dove stiamo andando.

Grotte turistiche
hanno un impianto di illuminazione, non servono torce elettrice nè un abbigliamento particolare.

Grotte non turistiche: escursione breve
per quelle cavità che non richiedono tempi lunghi, basta, oltre al casco (va bene uno da cantiere) una torcia elettrica e pile di ricambio ben protette dall’umidità, e degli abiti dismessi che possiamo sporcare e ci permettano di muoverci agevolmente; sarebbe meglio se ci accompagnasse uno speleologo con provata esperienza che conosca la grotta.

Grotte non turistiche: escursione lunga
quando invece ci si reca in una cavità che richiede tante ore per poterla osservare od esplorare, le cose cambiano ed una torcia è insufficiente; innanzitutto l’impianto di illuminazione sarà formato da almeno due componenti, uno elettrico per emergenze, ed una ad acetilene.

L’impianto ad acetilene è formato da un gas formatosi dalle pietre di carbonato di calcio  le quali  a contatto con l’acqua formano appunto il gas (acetilene) che ci può fornire illuminazione per un minimo di 4-6 ore fino ad un massimo, se ben utilizzato, di 15 ore.

L’abbigliamento andrà curato maggiormente e si dovrà utilizzare una tuta in cordura e una sottotuta in pile che tiene il nostro corpo al caldo e ci isola dall’umidità permettendo la traspirazione del sudore.

Per progredire lungo un pozzo, bisogna conoscere le tecniche per farlo e queste si ottengono frequentando i corsi di speleologia organizzati da vari gruppi speleologici aderenti alla Federazione Speleologica Sarda od alla Società Speleologica Italiana, le quali periodicamente organizzano corsi di formazione per istruttori di speleologia.
L’attrezzatura è formata da:

  • imbraco speleologico composto dai cosciali per il sostegno del corpo sul vuoto e dal pettorale, il tutto chiuso con un moschettone in acciaio
  • la longe formata da due spezzoni di corda dinamica di almeno 9 mm di diametro con alle estremità, due moschettoni, utilizzate per operazioni di sicurezza specialmente quando si passa da una corda ad un’altra
  • discensore e moschettone di rinvio è meccanismo formato da due puleggie fisse dove la corda è costretta a passare, completato da un moschettone parallelo in acciaio che permette di regolare la discesa ed eventualmente di bloccarsi.

Per poter risalire i pozzi, dobbiamo avere un bloccante ventrale (Kroll) che ci impedisce di cadere e di un pedale con un altro bloccante (maniglia) da utilizzare per “pedalare” e poter salire in tutta sicurezza.