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IL TERRITORIO DI BUGGERRU

 

 

Buggerru occupa una delle posizioni più suggestive dell’iglesiente, allo sbocco a mare del canale Malfidano, circondata e protetta dai promontori che costituiscono l’omonima valle.

E’ qui che la storia del paese ha inizio, nella seconda metà del 1800, quando le prime miniere per lo sfruttamento dei giacimenti metalliferi vengono installate. Miniere che è ancora possibile visitare, e che costituiscono uno splendido esempio di archeologia mineraria.

Consigliata in particolare la Galleria Henry, poco al di sopra del centro abitato, e originariamente destinata al trasporto dei materiali estratti verso le laverie. Il panorama che possiamo ammirare dal suo sbocco, a strapiombo sul mare, è unico nel suo genere.   

Buggerru e le sue miniere sono un significativo pezzo di storia italiana: nel 1904, le proteste dei minatori per le miserabili condizioni di vita portarono all’intervento dell’esercito ed alla morte di quattro minatori negli scontri; l’episodio portò al primo sciopero generale mai organizzato in Italia.

Spostandoci poco al di fuori del centro abitato, verso nord, troviamo altri due incantevoli luoghi, poco distanti l’uno dall’altro: le spiagge di S.Niccolò  e di Portixeddu .

La prima è bordata dalle dune, ricoperte da pini domestici, querce e ginepri che fungono da riparo alla canicola estiva; la seconda è un lungo tratto di spiaggia dalla sabbia fina e dorata. Luoghi che sono veri e propri paradisi per gli amanti del surf.

A sud del paese, invece, la strada sale verso Pranu Sartu, villaggio minerario oramai abbandonato che prende il nome dall’omonimo altopiano; da qui è possibile dominare l’intera costa, da Buggerru a Portixeddu , e fino a Capo Pecora.

Proseguendo ancora verso sud, troviamo ad attenderci una perla di sabbia custodita da imponenti pareti di pietra: Cala Domestica , dominata dalle falesie a strapiombo sul mare e dall’antica  torre spagnola; imperdibile, anche qui, una visita al tramonto.

 

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A cura di Roberto Dessì