IL TERRITORIO DI CARDEDU
Cardedu è un piccolo centro dell’Ogliastra, una delle più belle e selvagge regioni storico-geografiche della Sardegna. Situato a poca distanza dal mare, il borgo di origine contadina ha conosciuto uno sviluppo urbanistico improvviso, subito dopo la grande alluvione del 1951, che ha distrutto buona parte delle abitazioni di Osini e Gairo.
La posizione di Cardedu, al crocevia delle strade che conducono verso i Tacchi, il mare, le grotte della valle del Pardu e i boschi di Lanusei, ha favorito lo sviluppo turistico e la valorizzazione del centro abitato.
Non ci sono monumenti storici di rilevanza, vista anche la giovane età del comune, a parte l’antichissima chiesette campestre della Madonna di Buoncammino: i cardedesi hanno adottato la piazzetta, caratteristica e unica nel suo genere, quale centro e salotto del paese. Uscendo dall’abitato, è invece possibile trovare alcune suggestive testimonianze della civiltà nuragica: i nuraghes di Cardedu e Trunconi.
Il comune di Cardedu costituisce un complesso naturalistico eccezionale, con i suoi 2000 ettari attorno al Monte Ferru; altura che si specchia nel mare, e che è possibile raggiungere a piedi o in automobile, attraverso vecchi sentieri dei caprai e dei carbonai. Non è raro imbattersi, durante le escursioni nelle zone più impervie, in qualche cervo di passaggio.
Muovendosi verso la costa, seguendo il corso del fiume Pelau, arriviamo alla spiaggia di Perde e’ Pera ; di fronte ad una lunga fila di Eucaliptus si stende, per diversi km, la lingua di sabbia, che arriva praticamente sino a Barisardo , bagnata dal mare smeraldino e incontaminato.
Il mare di Cardedu ha, tra l’altro, il pregio di essere uno degli “spot” preferiti dai surfisti per il buon vento di scirocco che spesso soffia da queste parti nei mesi autunnali, e che raggiunge anche i 15 nodi di velocità.
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