provincia: Cagliari
comune: Iglesias
subregione: Sulcis-Iglesiente
Sorge nel cuore della città, nella piazza del Municipio, dove si trovano anche il Palazzo Vescovile e il Palazzo Comunale. Dedicata a Santa Chiara, fu costruita fra il 1284 e il 1288 sotto l’alto patrocinio del Conte Ugolino della Gherardesca Dell’impianto originario è ancora riconoscibile la facciata, che presenta la coesistenza di due stili differenti: la parte inferiore di essa manifesta un gusto costruttivo romanico, come dimostra il semplice portale architravato, sormontato da un arco di scarico a tutto sesto. La parte superiore accoglie invece elementi decorativi gotici, con due arcate a sesto acuto e un rosone ornato da palmette in rilievo. Il frontone culmina con una serie di archetti trilobati ugualmente gotici, che seguono la pendenza del tetto.
L’interno della chiesa ha subito col tempo profonde trasformazioni rispetto alla struttura d’origine: attualmente è ad un’unica navata, con un ampio transetto; le cappelle laterali e la profonda abside a pianta rettangolare sono state annesse nel corso del XVI secolo. Alla stessa epoca risale la soffittatura, caratterizzata da volte a stella, con costolature e gemma centrale, secondo lo stile gotico-aragonese.
Il campanile, a destra della chiesa, nonostante sia stato alterato in vari periodi, conserva ancora la campana originaria: come riporta un’iscrizione incisa su di essa, venne fusa nel 1337 da Andrea Pisano e donata a Villa di Chiesa dal giudice Pietro III d’Arborea.
Nel 1503 la chiesa fu elevata al rango di Cattedrale, quando ci fu il trasferimento della diocesi da Tratalias ad Iglesias.
curiosità:
all’interno della chiesa una cappella è dedicata a Sant’Antioco: è stata costruita nel 1600, dopo che le reliquie del Santo furono temporaneamente traslate da Sulci ad Iglesias per timore delle invasioni turche.
In essa è ospitata anche una lapide con un’iscrizione: fu ritrovata sul sepolcro di Sant’Antioco, nelle catacombe di Sulci, al momento del ritrovamento delle sue reliquie, il 18 marzo 1615.
La costruzione di Santa Chiara è ricordata in ben due iscrizioni: in una di esse, incisa su una lapide un tempo murata nella chiesa, oltre all’Operaio Pietro di Bernardo, sotto la cui tutela avvenne l’edificazione, si nomina
“IL SIGNORE RE E DOMINO CONTE UGOLINO DI DONERATICO, SIGNORE DE LA SEXTA PARTE DE LO REGNO DI KALLARI”
Il 15 di agosto la Cattedrale è protagonista della suggestiva “Sfilata dei Candelieri”: si tratta di una festa che risale al periodo della dominazione pisana (come è attestato dal Breve), ma affonda le sue radici in età ancora più antica. Si pensa infatti che sia legata alle celebrazioni agrarie in onore del dio romano Conso.
Dall’età cristiana la festa fu dedicata alla Vergine Assunta in cielo, rappresentata dormiente all’uso greco-bizantino.
I Candelieri rappresentano i quattro quartieri storici (Santa Chiara, Castello, di Mezzo, Fontana) più le Corporazioni della Montagna (operai di Miniera), dei Contadini e Vinajuoli, degli Artigiani-Commercianti, degli Argentieri-Orafi. Inoltre, c’è un Candeliere che rappresenta l’Università, ossia la Municipalità.
Ciascun Candeliere, di dimensioni monumentali, è un bellissimo capolavoro, eseguito mirabilmente dagli artisti ed artigiani iglesienti.
di Grazia Villani
foto di Giancarlo Leo