Sorge a sud rispetto al centro urbano, lungo la strada d’accesso proveniente da Cagliari, a fianco del cimitero comunale.
E’ nota anche come chiesa dei Cappuccini.
Fu costruita per volere dei Padri Francescani negli ultimi decenni del XIII secolo, ossia nella stessa epoca della chiesa di Santa Chiara, con cui presenta delle indubbie analogie. Della struttura originaria rimane sostanzialmente solo la facciata, dove coesistono, come in Santa Chiara, due stili diversi.
La parte inferiore è di impronta romanica: mostra un portale squadrato ed architravato, di foggia toscana; sopra di esso, compare un arco di scarico a pieno centro, la cui cornice poggia su due mensole.
La parte superiore segue invece una formula decorativa tipicamente gotica. In essa domina una bella bifora archiacuta, decorata a traforo: è sormontata da un frontone con tredici archetti trilobati che seguono la linea a doppio spiovente del tetto.
Nel corso del XVI secolo la chiesa (che in origine prevedeva un’unica aula di 10 metri per 20), subì notevoli modifiche: sostituita l’antica soffittatura in legno, la nuova copertura fu resa più ampia da un sistema di archi gotici trasversali, in muratura; furono annesse le cappelle di destra; fu costruita una nuova abside: a pianta quadrata: quest’ultima risulta coperta da una volta a stella, con nervature e gemme pendule. In una di queste gemme, un’iscrizione reca l’anno di tali lavori: 1592.
curiosità:
la fiancata sinistra è decorata con un fregio ad archetti romanici: esso si poggia su piccole mensole, decorate con sculture raffiguranti delle misteriose teste coronate.
di Grazia Villani
foto di Giancarlo Leo