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Cosa: Lago Baratz.
Provincia: Sassari.
Sub-regione: Nurra.
Comune: Alghero.
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Arrivare: usciamo da Alghero e raggiungiamo Fertilia.
Oltrepassiamo Fertilia in direzione Santa Maria la Palma distante circa 7 km.
Passando ad Ovest della frazione di Santa Maria la Palma, dopo circa 7 km, si arriva al lago di Baratz (o di Bartxa).
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Il lago è situato in un ambiente bellissimo ed è circondato da uno splendido bosco di pini e macchia mediterranea (dove nidificano la folaga e il germano reale).
Si tratta dell’unico lago naturale della Sardegna; la vegetazione intorno è caratterizzata da lecci sparsi, macchia mediterranea e qualche isolata palma nana; sulle rive domina l’enula vischiosa accompagnata dal giunco e dalle tamerici.

Prov.: NU
Com.: Oliena
Sorgente di Su Gologone:
partendo da Oliena (NU), sulla strada provinciale per Dorgali (NU), dopo 5,8 km si svolta a destra per una diramazione in lieve discesa che dopo 8 km, costeggiando un bosco di eucalipti, porta (in un paesaggio suggestivo) alla sorgente carsica di Su Gologone. La fonte con la sua portata d’acqua (300 litri al secondo), costituisce la principale risorsa di alimentazione del fiume Cedrino.

 

 

Prov.: NU
Com.: Bosa
Foce del fiume Temo:
partendo da Bosa (NU), nel tratto terminale (2,5 km) della statale 129 bis (che costeggia il fiume) si arriva al centro balneare di Bosa Marina dove sfocia il Temo; molto suggestiva è la gita che si può fare risalendo gli ultimi 6 km navigabili del fiume.
Il Temo nasce dalle alture di Villanova Monteleone (SS) e scorre fra trachiti e basalti prima di gettarsi in mare fra il colle di Sa Sea e l’isola Rossa.

Prov.: NU
Com.: Gavoi
Lago artificiale di Gusana:
partendo da Gavoi (NU), sulla S.S. 128-388, verso Fonni (NU), si raggiunge, in breve, la valle del fiume Taloro da cui è stato ricavato il lago di Gusana, uno dei più pittoreschi della Sardegna, con le sue acque blu, d’inverno, e verdi d’estate (per la presenza di alghe in sospensione). Il bacino (che ha una superficie di circa 4 kmq) è circondato dalle cime del Gennargentu e da boschi di lecci e roverelle, che conferiscono maggiore suggestione ad un paesaggio già di per se eccezionale