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Da Tortolì a Cala Gonone, lungo i bianchi calcari del Supramonte

Se siete al mare, in Ogliastra, non lasciatevi sfuggire l’opportunità di conoscere l’entroterra.
Potete farlo percorrendo la s.s. 125 da Tortolì verso Dorgali, uno dei tratti stradali più belli d’Italia per gli ambienti e le panoramiche di straordinario valore che offre.
Toccherete con mano l’affascinante dualismo mare-monte che solo l’Ogliastra può darvi.

  • km, durata
    70 km circa: partendo da Tortolì la mattina presto si possono visitare, nell’arco di una giornata, i luoghi più significativi della natura e della storia locale.
  • pagella
    natura: @ @ @ @
    arte: @
    archeologia: @@@
    artigianato: @@

arriviamo alla partenza

  • da Arbatax: si può arrivare a Tortolì sbarcando al vicinissimo porto;
  • da Cagliari, percorrendo la parte meridionale della s.s. 125, “l’orientale sarda”;
  • da Nuoro tramite la s.s. 389 verso Villagrande Strisaili e Lanusei.

si parte
Dalle rosse scogliere di Arbatax ai bianchi calcari del Supramonte potremo immergerci in scenari naturali che per la loro esclusiva simbiosi di mare e montagna, raramente è dato vedere altrove.

Nel primo tratto del percorso la nostra attenzione è inevitabilmente attratta da un bellissimo mare su cui scivolano già i raggi del sole: siamo nella parte nord della piana ogliastrina, mite, dolcissima e riparata dai venti da una corona di monti verso la quale presto saliremo, ad ammirare luoghi e paesaggi, a vedere quel mare dall’alto e a ridiscendervi, infine, più a nord.
…dal castello di Medusa alla chiesa di Navarra
Partiti di buon mattino da Tortolì e superato il piccolo borgo di Girasole, non si può fare a meno di notare, a guardia dell’abitato di Lotzorai, il castello medioevale di Medusa.
Dalla spiaggia delle Rose, a Lotzorai, potrete apprezzare i graniti rossastri dell’isolotto d’Ogliastra.
Dopo Lotzorai svoltate a destra verso S.Maria Navarrese: lì potrete ammirare la bella chiesa parrocchiale risalente all’XI sec., sedervi all’ombra degli olivastri millenari e vedere una torre saracena in buono stato di conservazione.
Sospesi tra mare e monti a scoprire, passo dopo passo, di cosa è capace la natura.
Risalendo la china, dopo S.Maria Navarrese, si ha davvero la sensazione della scoperta nel ritrovarsi dinnanzi scenari sempre inediti.
Fermandosi poco prima di Baunei, infatti, non solo si potrà vedere la mezza luna di terra che si apre al golfo ma, svoltando a destra, si avrà la possibilità di ridiscendere improvvisamente verso il mare di Pedralonga, un ritaglio roccioso dominato da una possente aguglia (128 m) e chiuso a nord dalla spettacolare P.ta Giradili.

Arrivati a Baunei, dopo una breve sosta nella piazza antistante la bella parrocchiale di S.Nicola, saliremo verso l’altopiano del Golgo, distante dall’abitato 13 km, percorribili in venti min.
Lì potremo apprezzare la chiesa campestre di S.Pietro, la famosa voragine de Su sterru e As piscinas, i nuraghi Alvu, Orgoduri e Coeserra, potremo scoprire almeno alcuni degli infiniti sentieri del Supramonte baunese, percorribili a piedi o a cavallo.
Ridiscesi verso il paese continuiamo il nostro percorso lungo la s.s. 125 in direzione nord.
Saliamo verso le alte quote: dall’altopiano del Golgo all’altopiano di Margine (o, se si preferisce, Marghine) il profilo montuoso, a tratti più dolce, a tratti più erto, segue il tracciato della s.s. 125 lungo la quale continuiamo il nostro itinerario.
A 5 km da Baunei, in loc. Genna Arramene, vale la pena di fermarsi a vedere il mare lontano per poi procedere e ritrovarsi già, poco più avanti, tra Genna Coggina e Genna Sarbene: potremo apprezzare la parte pedemontana, a meridione, in cui vegeta un vasto rimboschimento e scorgere le prime contrafforti del Supramonte di Urzulei.
Lungo le curve, presi per mano dall’incanto dei paesaggi: il fascino e la varietà della natura ci sospingono a scoprirne i segreti.
Arrivati in località Giustizieri svoltiamo a sinistra verso Urzulei, suggestivo centro pastorale posto alle falde del M. Gruttas.
Risaliti verso la s.s. 125, dopo averla percorsa per pochi km, arriviamo al bivio e svoltiamo ancora a sinistra, dritti dritti verso Campu Planu Oddeu (poco dopo il bivio si trova, in alto sulla destra, sa rutta ‘e s’orku) e di lì nel cuore del Supramonte di Urzulei fino all’imboccatura per la gola di Gorroppu.

Ma il tempo è tiranno e scegliamo di continuare il nostro percorso.
Ci si può comunque fermare più avanti, al passo di Genna Silana (1010 m), anch’essa basse ideale per le escursioni, e far spaziare la nostra vista verso le spettacolari pareti della Codula di Luna (in territorio di Baunei) e i candidi bastioni calcarei tutt’intorno.
Andati oltre questo straordinario punto panoramico (a nord si intravede Dorgali e a nord ovest il M.te Corrasi di Oliena e il Supramonte di Orgosolo), imboccando la strada sterrata che si apre sulla destra si può raggiungere in auto sia un bellissimo pinnetu recentemente riattato che il villaggio nuragico Or Murales.
Percorriamo ancora la s.s. 125 fin nei pressi del M.te S.Elena, all’altezza della galleria che, aprendosi sulla destra ci porta, come un’improvvisa e piacevole vertigine, verso i lidi rocciosi di Cala Gonone.