Home E Guida Turistica E ITINERARI IN AUTO E IN MOTO>DOLCI BARONIE 

prima pagina  | dove sono?  | muoversi  | lungo la costa  | dietro la costa | centri storici 

DIETRO LA COSTA

Le Baronie sono una terra dolce.
Le colline morbide si alternano alle piane alluvionali generate da numerosi corsi d’acqua che da ovest scendono verso est gettandosi in mare.

Fiumi e stagni
I fiumi più importanti sono:

  • il Cedrino, che nella sua corsa attraversa i paesi di Galtellì e Orosei e sfiora i centri di Loculi e Onifai
  • il rio Posada che scorre nelle vicinanze del paese e ha generato l’omonima piana.

Gli altri corsi d’acqua sono per lo più a regime torrentizio, impetuosi durante la stagione delle piogge e secchi d’estate. Il loro incontro con la costa genera lunghi stagni litoranei di acqua salmastra.

Il corso dei fiumi e dei ruscelli è marcato, d’estate, dalla lussureggiante vegetazione che cresce lungo le rive e in particolare dai colori pastello degli oleandri selvatici.

L’alternarsi di piane e colline è rotto da due imponenti bastioni calcarei, il monte Tuttavista e la catena del Mont’Albo.

Il monte Tuttavista
si erge per circa 800 msl in territorio di Galtellì:
domina tutta la pianura ed è famoso per il monumento naturale conosciuto come “sa preta istampata”, un gigantesco foro naturale nel mezzo di una parete rocciosa alta 40 m.

Sulla sua cima è stato posizionato un crocifisso bronzeo tra i più alti al mondo: l’opera è’ stata realizzata dall’artista spagnolo Pedro Terron Manrique, responsabile dell’Accademia delle Belle arti di Madrid ed è una copia di quella lignea custodita da oltre 600 anni nella chiesa parrocchiale di Galtellì.

La catena del Mont’Albo
è il più importante massiccio della zona.
E’ lunga circa 10 km, con cime che superano i 1000 msl.
La roccia è calcarea, bianca, aspra. Il lato est è sfiorato dalla ss 131 bis.

Lungo i pendii boschi di leccio e fillirea, ginepri e olivastri secolari, ma anche desolate distese lunari di roccia.
Qui vivono mufloni, cinghiali, capre inselvatichite rapaci di vario tipo e l’aquila reale.

foto
– il fiume Cedrino (A. Crabu)
– Mont’Albo (M. Vacca)