10 COSE DA NON PERDERE
- Le Spiagge di Villasimius
La splendida località sulla costa sud-occidentale della Sardegna
Spiaggia di Capo Boi, spiaggia di Campus, spiaggia del Riso, spiaggia Simius, spiaggia di Punta Molentis, spiaggia di Porto Giunco: chilometri e chilometri di sabbia dorata e mare trasparentissimo in mezzo ad una rigogliosa vegetazione mediterranea. Ottimi servizi. - Costa Rei
Splendide spiagge circondate da un anfiteatro naturale granitico
Costa Rei è una delle località più belle della Sardegna: lunghissime spiagge si susseguono sino a San Giovanni di Muravera. Intorno, fittissima, la macchia mediterranea arriva spesso sino al mare. Tantissimi servizi e divertimenti. - Il Vino Capo Ferrato
Il nettare del Sarrabus
Proveniente dai vitigni dei comuni di Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius il Capo Ferrato è una sottodenominazione geografica del Cannonau di Sardegna. E’ un vino dal colore rosso rubino dalla gradazione alcolica particolarmente elevata. Ideale con piatti a base di carne e particolarmente conditi. - La notte d’estate a Villasimius
Discoteche e locali notturni lungo la litoranea per Villasimius
D’estate è il regno del divertimento notturno. I ragazzi vi giungono dalle località più disparate per la bellezza e la varietà dei suoi locali notturni. Peyote, Capo Boi, Le Dune, Altura, sono solo alcuni dei posti frequentati dagli “amanti della notte”. - La Necropoli di Pranu Mutteddu a Goni
Tanti menhirs e sepolture neolitiche uniche nel loro genere
A circa 2 km dall’abitato di Goni sorge la necropoli di Pranu Mutteddu, un insediamento ascrivibile alla Cultura di Ozieri costituito da alcune singolari sepolture e da uno splendido allineamento di menhirs, che danno un’immagine particolarmente suggestiva al luogo. - La Foresta Demaniale dei Sette Fratelli
Un territorio dagli straordinari valori paesistici, ambientali e naturalistici
L’area, protetta, è ricchissima di vegetazione (lecci, sughere, macchia mediterranea). Particolarmente suggestive alcune forme granitiche erose dall’azione degli agenti atmosferici, completamente immerse nella vegetazione. La zona è sede abituale di alcune manifestazioni sportivo-ecologiche. - La Chiesa di San Pantaleo a Dolianova
Il gioiello romanico costruito su preesistenti strutture paleocristiane e bizantine
Edificata nel 1160 presenta al suo interno un fonte battesimale risalente al V secolo. Notevoli all’esterno tutta una serie di motivi decorativi (archetti, intrecci, rosette, mascheroni) ispirati all’arte islamica, che conferiscono al monumento un aspetto spiccatamente orientaleggiante. - Il tracciato della S.S. 125 da Quartu Sant’Elena a Muravera
Km e km disabitati, poi all’improvviso il mare
Dopo un primo tratto con paesaggi a colture specializzate e a macchia mediterranea la strada si incunea nei fondivalle spettacolari per la bellezza dei porfidi e dei graniti che strapiombano sul tracciato tortuoso. Dopo Burcei la foresta di lecci circonda il percorso, ma superata la cantoniera di Corongiu si ridiscende per arrivare, infine, al mare. - Le Launeddas di San Vito
Nel paese è ancora viva la tradizione musicale sarda
Non solo a San Vito, sede di una vera e propria “Scuola di Launeddas”, ma anche a Muravera, si è conservata l’antica tradizione musicale sarda. Nel Sarrabus e nel Salto di Quirra si costruiscono e si suonano come un tempo questi caratteristici e antichissimi strumenti a fiato. - Il Miele di Corbezzolo di Muravera
Un miele amaro, ma apprezzatissimo
“Su mebi marigosu” è il più caratteristico dei mieli sardi. Ha un colore ambra-chiaro con tonalità verde-grigiastra, un odore pungente, erbaceo, fresco che ricorda il caffè non tostato e un sapore decisamente amaro. Ottimo con le sebadas, le pardule e il formaggio pecorino alla brace.