PER FARSI UN’IDEA
Scenari marini e montani che sorprenderanno il turista per la loro bellezza: cale e spiagge solitarie nascoste lungo tratti di costa inaccessibili, falesie di calcare che sprofondano nell’azzurro. In mezzo a zone selvagge ricche di boschi, paesaggi alpini caratterizzati dalla presenza di splendide grotte e dai caratteristici tacchi. Una natura aspra che nelle poche zone pianeggianti e nei costoni delle colline sistemati a terrazze regala la coltivazione della vite, dalla quale si ottiene il generoso e forte Cannonau.
La macroarea comprende come unica zona l’Ogliastra.
I centri più importanti del territorio sono: Baunei, Tortolì, Lanusei, Villagrande Strisaili, Tertenia, Barì Sardo, Jerzu.
Baunei è un grosso centro ad economia agro-pastorale e turistica. Sormontato da un’erta parete rocciosa, ha un vasto territorio comunale: bei boschi e incantevoli angoli lungo la costa. Tortolì è il centro più importante della zona. La frazione Arbatax è un importante scalo marittimo. Interessanti insediamenti preistorici nel territorio. Lanusei è un importante centro situato in posizione dominante verso il mare. Il centro conserva ancora i segni di un passato prestigioso negli alti palazzi del centro. E’ il luogo natio di Goffredo Mameli, autore dell’inno italiano. Villagrande Strisaili è un grosso borgo di allevatori posto alle falde del Gennargentu. Molto belli i boschi e alcuni scenari panoramici. Tertenia, un tempo centro minerario, è ora impegnata nella valorizzazione turistica del proprio patrimonio paesistico. Splendido il litorale dove si succedono gli agglomerati di Foxi Manna, San Giovanni di Sarrala, Melisenda e Barisoni, formati da vecchie casette ristrutturate. Barì Sardo è un centro agricolo e turistico. Molto interessante nell’abitazione del parroco del paese una tela raffigurante la Sacra Famiglia, attribuita al pittore cagliaritano Antonio Mainas. Nei dintorni numerosi nuraghi, tombe dei giganti e la torre spagnola di Barì. Jerzu è un importante centro agricolo-vitivinicolo, sospeso tra il caratteristico paesaggio dei tacchi di Ogliastra e le più dolci e fertili valli sottostanti. Nei dintorni segnaliamo le domus de janas di Perda Puntuta e Sa Ibba S’Ilixi e il nuraghe di Sa Domu %u2018e S’Orcu.
Potremo dividere per comodità la macroarea in Ogliastra Merdionale e Settentrionale. La prima partendo dalle estreme propaggini del Gennargentu, si affaccia verso il mare. La parte più bassa è pianeggiante, mentre la parte montuosa, pur non raggiungendo grandi altezze, assume un aspetto aspro, per la presenza dei tacchi, torrioni calcarei che si elevano imponenti su rilievi conici. L’Ogliastra Settentrionale si divide a sua volta in zona montuosa, ricca di zone selvagge e boschi, e zona costiera, un lunghissimo litorale cinto da montagne, accessibile solamente via mare o attraverso il letto asciutto delle codule: i torrenti che scavandosi la strada verso il mare, tra profondi e stretti valloni, hanno creato deliziose calette di sabbia bianchissima.
Lungo la costa segnaliamo le spiagge di Marina di Gairo, Torre di Barì, Lotzorai, Santa Maria Navarrese, Punta Goloritzè, Cala Mariolu e Cala Biriola.
Fra i prodotti tipici segnaliamo il già citato vino Cannonau, numerosi tipi di formaggio, i Culurgionis, il prosciutto di maiale brado e Sa Frue (o Vrue). I pani tipici della zona sono Su Pistoccuu e Su Pani Carasau.
L’artigianato: a Ulassai si realizzano asciugamani e tende in lino e cotone con inserti decorati a figure di animali. Da segnalare a Barì Sardo la produzione di tende e cuscini in lino, e di coperte lavorate con la tecnica a pibiones (a grani).