MUSEO SANNA
- dove: Sassari, via Roma 64- tel. 079/27220
- quando è aperto: 9 – 20, dal martedì alla domenica
- sito web: museosanna.it
La collezione:
il Museo Sanna è una struttura polivalente che custodisce collezioni diverse: una collezione di materiale archeologico, una collezione di dipinti e una raccolta di materiale etnografico (non esposta).
Nella Pinacoteca sono esposti circa cinquanta dipinti che abbracciano un periodo che va dal XIV sec. fino al 1900.
La sezione archeologica è senza dubbio la più significativa del museo.
I reperti più antichi risalgono al paleolitico inferiore (500.000 anni fa). I materiali del periodo prenuragico comprendono ceramiche, utensili in pietra, una serie di idoletti in pietra rappresentanti la Dea Madre e una serie di stele in pietra calcarea.
Un’intera sala è dedicata al monumento preistorico di Monte d’Accoddi, che si trova a pochi chilometri da Sassari: sono esposti i reperti ritrovati nel sito, una serie di pannelli esplicativi e persino un ologramma del monumento.
La collezione del periodo nuragico comprende ceramiche, armi bronzee, utensili vari e una serie di bronzetti, le piccole sculture bronzee del periodo nuragico. Notevole è la ricomposizione del monumento centrale della “Capanna delle Riunioni”, dal villaggio nuragico Palmavera di Alghero.
Gli oggetti più significativi del periodo fenicio-punico sono i monili, i balsamari in pasta vitrea policroma e le maschere in terracotta.
La collezione del periodo romano comprende le ceramiche, di vario tipo, le urne, i bicchieri e i balsamari in vetro, i gioielli, alcuni mosaici, statue ed epigrafi.
Interessante è la “Tavola di Esterzili”: si tratta di una tavola bronzea che reca inciso il decreto con il quale il proconsole romano Lucio Elvio Agrippa tentò di sedare nel 69 d.C. i conflitti fra le popolazioni dell’interno, i Barbaricini, e i Patulcensi Campani situati nel sud dell’isola.
Tutte le collezioni sono corredate da pannelli esplicativi.