Budoni, piccolo agglomerato di case sino agli anni ’60, è oggi un centro vivace e in continua crescita. Le sue risorse principali sono turismo ed edilizia. Lo sviluppo accelerato di questi ultimi anni ha coinvolto anche le vicine frazioni costiere. Limpiddu, Tanaunella, Porto Ainu e Agrustos (raggiungibili con la panoramica SS 125).
Villaggi che assumono di anno in anno l’aspetto di veri e propri paesi, organizzati per rispondere sempre meglio alla richiesta turistica.
provincia: Nuoro
subregione: Baronia
abitanti:3540
estensione: kmq 55,90
altitudine: m 16 slm
posizione geografica: dista 68 km da Nuoro; vi si arriva con la S.S. 125 e con la S.S. 129.
il paese e il territorio
Budoni è oggi un importante polo turistico.
Il centro abitato è di dimensioni modeste, ma nel territorio budonese si trovano diverse frazioni sorte su antichi centri.
Una peculiare forma di insediamento è quella degli stazzi, tipiche dimore rurali diffuse in Gallura ma presenti anche nelle colline dell’alta Baronia. In origine vi dimoravano i pastori durante la transumanza. In seguito la crescita demografica e lo stabilizzarsi delle famiglie trasformarono gli stazzi in veri e propri villaggi.
Molto caratteristico è il piccolo porto di Ottiolu, oggi dotato di 445 ormeggi e servizi ai diportisti; in epoca romana si chiamava Portiolu.
l’ambiente naturale
Le colline, che degradano dolcemente verso il mare con vallate e verdi pianure, caratterizzano tutto il territorio intorno al paese.
La zona inoltre, molto giovane turisticamente, presenta zone ancora incontaminate e poco conosciute.
Nei 18 chilometri di costa si alternano calette e spiagge orlate di pinete.
Vicino al paese è la Cala di Budoni, un lunghissimo arenile di sabbia bianchissima che arriva sino alla spiaggia di S. Anna, in direzione sud.
Una zona umida nella quale sono presenti diversi stagni, ospita numerose specie di uccelli (soprattutto aironi e fenicotteri) e vegetazione endemica.
cenni storici
Budoni ha origini molto antiche: diversi monumenti attestano che la zona era abitata già nel periodo neolitico (intorno al 4000 a.C.).
Le tracce lasciate dalle popolazioni nuragiche sono numerose ed evidenti.
Le testimonianze del periodo romano sono più scarse, benché siano stati rinvenuti numerosi frammenti ceramici relativi a quest’epoca.
Dopo l’età romana tutta la fascia costiera orientale andò spopolandosi a causa delle frequenti incursioni degli arabi.
Soltanto durante il Medioevo la zona fu rioccupata da popolazioni dedite alla pastorizia e all’agricoltura.
In età giudicale l’agro di Budoni fece parte della curatoria di Posada, all’interno del Giudicato di Gallura.
Anche sotto il dominio di Pisa, le sorti di Budoni erano legate a quelle di Posada.
Budoni è diventato un centro autonomo soltanto nel 1958.
DA VEDERE
- archeologia: Nuraghe Conca e’ Bentu
- chiese: Chiesa di S.Giovanni Battista
FESTE E SAGRE
- Festa di S.Antonio Abate il 16 e 17 Gennaio
- Riti della Settimana Santa
- Festa di S.Giovanni Battista il 29 Agosto
COSA COMPRARE
- artigianato tipico
- Basoni S., v. Nazionale 55
- La Bottega dell’Arte di Deiana S., loc. Agrustos
- L’Ancora di Careddu L., loc. Ottiolu 15/d
- Il Portico di Manca S., loc Porto Ottiolu 1
- oreficeria, lavorazione e vendita
- Gioielleria VaSSallo, loc. Porto Ottiolu 7
- Le Gioie di Spina F., p. S.Giovanni 7
- dolciumi
- Meloni Mannatzu D., fraz. Solità 12