di Giovanni Antonio Lampis
Disteso tra i monti e il Campidano. A Guspini le tracce di un grande passato si intrecciano con un futuro fatto di natura, cultura, ospitalità.
Le miniere abbandonate di Montevecchio raccontano storie di sudore, fatica e sangue. Ma anche di dimore ricchissime, di lusso. E di direttori temuti e potenti come piccoli re.
Il cervo sardo abita indisturbato la macchia mediterranea tutt’attorno, sino al mare.
Poco distante ruggiscono le onde. E le dune di Piscinas, il più grande deserto naturale d’Europa, declinano dolcemente verso il verde – azzurro di un mare che sembra cristallo.
Benvenuti a Guspini. Emozione vera.
provincia: Cagliari
subregione: iglesiente
abitanti: 13.107
estensione: 174,73 kmq
altitudine: 156 m slm
posizione: Guspini sorge nella parte sud occidentale della Sardegna, al limite della pianura del Campidano, a brevissima distanza dal mare.
Dista 62 km da Cagliari, 54 km da Oristano.
DA VEDERE
- Chiesa di S. Maria di Malta, edificata nei primi secoli del millennio. Situata in pieno centro abitato, conserva al suo interno una preziosa statua lignea che raffigura la Madonna dormiente e una tela del 1796, attribuita a Michelangelo Medici.
- Chiesa Parrocchiale di S. Nicolò, costruita nei primi decenni del 1600. Affacciata sulla Piazza XX Settembre, in pieno centro cittadino, presenta all’esterno un interessantissimo rosone centrale di stile gotico. All’interno sono custoditi splendidi tesori di antiquariato.
- Basalti colonnari, situati in pieno centro abitato, presso il colle Zeppara. Si tratta di una formazione geologica rarissima, risalente a circa tre milioni di anni fa, dalla caratteristica forma a “Canne d’Organo “.
- Montevecchio, antico borgo minerario completamente immerso nel verde di boschi incontaminati. In passato, Montevecchio è stato il centro di estrazione del piombo e dello zinco più all’avanguardia in Europa. Imponenti reperti di archeologia industriale testimoniano quel glorioso passato. Montevecchio e tutto ciò che resta delle sue miniere è stato recentemente dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
- Cervo Sardo. Il cervo sardo vive e si riproduce tranquillamente nell’oasi florofaunistica di Montevecchio-Costaverde, una delle più suggestive di tutta la Sardegna. Nelle ore del crepuscolo e alle prime luci dell’alba è possibile vedere i cervi addentrarsi fin dentro l’antico borgo minerario.
come arrivare
> da Cagliari, si percorre la S.S. 131 sino allo svincolo per Sanluri.Quindi si imbocca la S.S. 197 sino a Guspini.
> da Oristano, si percorre la S.S. 126 in direzione Arborea. Passando per i centri di Terralba e San Nicolò di Arcidano si raggiunge Guspini dopo circa 50 minuti di macchina.
il paese
Il centro urbano di Guspini è organizzato in due agglomerati:
Il primo, che corrisponde alla parte più antica del paese, si estende dalla centrale Piazza XX Settembre verso i rilievi granitici che dominano l’abitato.
In questa parte del centro urbano sono situati, a breve distanza l’uno dall’altro, i più importanti monumenti del paese: la Chiesa di San Nicolò; la suggestiva Chiesa romanica di Santa Maria di Malta; il seicentesco Montegranatico; il bellissimo edificio sede dell’Amministrazione Comunale, eretto nel 1906.
Il secondo procede dalla Piazza XX Settembre verso il Campidano. È la parte più moderna del paese.
In questa parte dell’abitato le strette viuzze del centro storico fanno spazio a viali larghi, spesso alberati, punteggiati di coloratissime aiuole autogestite dai cittadini.
Questa parte dell’abitato ospita gran parte dell’edilizia residenziale, le scuole, gli impianti sportivi, un grande e moderno centro commerciale.
A Guspini, la tipologia abitativa più diffusa è la casa campidanese.
la storia
Il territorio di Guspini è disseminato di tracce che testimoniano un vivacissimo passato.
Le domus de janas di Brunku Maddeus, i menhirs di Prunas e Perdas Longas, i resti di ben 45 nuraghi sono la traccia evidente di una considerevole presenza umana in queste zone già in età pre-nuragica e nuragica.
Attorno al V secolo Guspini subì l’invasione dei punici, attratti probabilmente dai ricchi giacimenti metalliferi e dalla fertilità della zona. Caduta sotto la dominazione romana, Guspini passò poi ai bizantini, quindi fu compresa nel Giudicato di Arborea.
Fin dal XII secolo, quando il Giudicato di Arborea comincia il suo lento declino, arrivano a Guspini Pisani e Genovesi. Successivamente, Guspini diventa dominio degli Aragona, che la assegnano prima ai conti di Quirra (XV sec.), poi ai Centelles (XVII sec.).
Nel 1838 Guspini passa sotto la guida sabauda.
feste tradizionali
- Sagra del Miele, Montevecchio, mese di Giugno – Luglio
- Arresojas, Biennale Internazionale del Coltello Sardo, Montevecchio, mese di Agosto
- Festa di Santa Maria, dal 14 al 22 Agosto
- Teatrale Guspinese, dal 5 al 19 Dicembre
produzioni tipiche
- I Coltelli. A Guspini si forgia la notissima Guspinesa, il coltello a lama larga con il manico in corno di montone leggermente ricurvo. I pezzi realizzati dai maestri coltellinai guspinesi sono piccole autentiche opere d’arte.
- Furitto, di Giampaolo Cancedda; tel. 070/974125
- Pier Giorgio Malacri, tel. 070/971934
- Il miele. L’allevamento delle api e la produzione di miele ha a Guspini una lontanissima tradizione. Una vera delizia il miele amaro di corbezzolo. Altre varietà di miele si ricavano dall’arancio, dall’eucalipto, dal rosmarino, dal timo.
- Cooperativa COO. N. AG., tel. 070/974188
informazioni
- Informacittà, via Gramsci; tel. 070/972537
- Carabinieri, tel. 070/970022
- Guardia medica, viale Libertà; tel. 070/970046
ristoranti
- La cascata, via Eleonora d’Arborea 80; tel. 070/974663
- Agriturismo “Sa Tella”, via Sa Tella; tel. 070/970161 Necessaria la prenotazione.
dove dormire
- Agriturismo “Sa Tella”, via Sa Tella, tel. 070/970161. Necessaria la prenotazione.
a chi rivolgersi
- escursioni nell’area mineraria di Montevecchio sono organizzate dalla società giovanile Promoserapis, tel. 0368/538997.
- escursioni a cavallo nei percorsi che conducono alle miniere, ai siti archeologici, attraverso paesaggi naturalistici incantevoli sono organizzate da:
- Centro Ippico Grazia Deledda, tel. 0338/5443679
- Associazione Turismo Equestre, tel. 070/970993