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L’abitato di Olzai è attraversato dal rio Bisine, che taglia letteralmente in due il paese, scorrendo lungo un argine granitico che risale al 1921. Il centro storico del paese e ben conservato. Si possono scoprire diversi angoli suggestivi fra le strette viuzze e le costruzioni in granito. Su una piazzetta panoramica si erge la chiesa di Santa Barbara, risalente al 1200. All’interno della chiesa è conservato un pregiato polittico detto “Ancona della Pestilenza”, attribuito al Maestro di Olzai, artista del XV secolo.
Nel territorio di Olzai è presente anche la chiesa campestre de S’Anzelu. Lungo il confine con Teti e Austis, il territorio di Olzai è bagnato dal Rio Taloro che si getta nel Lago Benzone. Dell’epoca nuragica rimangono a Olzai alcuni siti interessanti come il dolmen di S’Ena ‘e sa Vacca e il nuraghe Puddu. Il paese è sempre stato centro di attività culturali e ha dato i natali a personaggi illustri della cultura isolana come il pittore Carmelo Floris e la scrittrice Grazia Dore.