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10 COSE DA NON PERDERE
la città fenicia e poi punico-romana di Nora (VIII secolo a.C.- VIII secolo d.C.)
sta ai piedi di un promontorio dominato da una torre spagnola cinquecentesca.
Fu un importante scalo commerciale del Mediterraneo.
Del periodo punico i resti di quartieri, abitazioni e santuari, come il tempio dedicato alla dea Tanit, e anche una necropoli parzialmente conservata.
Dell’abitato romano è visibile, solo quello del periodo imperiale: complessi termali con mosaici, il foro, uno splendido teatro, un mercato, templi, abitazioni e grandiosi condotti sotterranei. Assolutamente da non perdere!
andate a vedere le torri litoranee costruite dagli Spagnoli a partire dal 1500, per controllare gli sbarchi dei pirati.
La Torre di Chia, costruita sull’acropoli punica dell’abitato di Bithia, un’imponente struttura troncoconica con diametro di 10 m e altezza di 13. Sulla sommità si trovano le tracce di due garitte lignee e di tre cannoniere.
L’altra torre è quella di Pixini, situata in un promontorio tra Capo Spartivento e Teulada. Ha la tipica forma a secchio rovesciato, su cui troneggia il coronamento di merli e cannoniere. Alta circa 9 m, ha un diametro di base di 10.
Nelle spiagge de “Su Cardolinu” e di Porto Campana, davanti ad un mare limpidissimo, le gigantesche dune di sabbia indorate dal sole e modellate dal vento. Sedetevi all’ombra dei ginepri coccoloni e godetevi il paesaggio.
Uno scenario naturale che ha pochi riscontri da altre parti.
per gli amanti dell’ambiente marino, immancabile la visita all’ Aquarium “Laguna di Nora”, e al suo Padiglione Documentazione Cetacei.
vi consigliamo di visitare almeno tre chiese non lontane da Chia, significative per rilevanza storica e artistica:
la chiesetta di Sant’Efisio, struttura edificata su una preesistente area paleocristiana, in stile romanico con vari rifacimenti.
la parrocchiale di Villa San Pietro, chiesa romanica con influssi arabeggianti.
la chiesa in stile romanico pisano di Santa Maria a Tratalias.
sul lato settentrionale dell’abitato di Domus de Maria, le amene colline della riserva naturale de “Is Cannoneris” preludono ai contrafforti della montagna.
Lungo i sentieri segnati dai colori del lentischio e del mirtillo, sulle tracce dei daini e dei cinghiali, uno spazio eccezionale per gli amanti della natura.
a meno di 80 km di distanza, seguendo la litoranea per Teulada si arriva all’imbarco per le isole.
Vista la bellezza della zona, vi consigliamo di partite il mattino presto per godervi la gita e poter apprezzare appieno le bellezze di Carloforte. Imperdibile l’isola di San Pietro nei suoi aspetti più caratteristici, pernottate assolutamente per più di una notte.
percorrendo la litoranea che segue il profilo del corno sud-occidentale dell’isola, è possibile godere di panorami eccezionali. Spingetevi verso ovest, in direzione Sant’Antioco: da Capo Teulada agli stagni del Golfo di Palmas vi aspettano scenari da sogno.
un itinerario di circa 51 km (dirigersi verso Domus de Maria, da qui continuare sulla ss 195 sino a Giba) percorribile in 50 minuti.
Vi consigliamo di fermarvi ad assaggiare le specialità tipiche della zona, dal vino Carignano, ai pillus al finocchietto selvatico, passando per i prosciutti di capra e di pecora di Teulada.
attraverso la ss 195 si arriva in 45 min. al capoluogo: vale la pena pernottare a Cagliari, una città ricca di storia, monumenti e attrattive.