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IL TERRITORIO DI POSADA, BUDONI e SINISCOLA

Posada e Siniscola
Tutta l’area costiera che va da Siniscola a Budoni passando per Posada è dominata dalla dorsale calcarea del Mont’Albo che raggiunge i 1.100 metri di altitudine. Il Monte Pizzinnu, del quale si incontrano le roccaforti lungo la S.S. 131 bis appare selvaggio e impenetrabile ed è facile comprendere perchè fosse, nell’800, il rifugio dei banditi della zona. Maestosi boschi di lecci e sughere, erica e cisto. I torrenti invernali, segnati dagli olenadri, creano lungo la zona costiera, bassa e sabbiosa, vaste aree palustri, immerse nei canneti e delimitate da folte pinete.

La zona pianeggiante, stretta tra i monti ad ovest e il litorale ad est è intensamente coltivata ad agrumeti, orti, vigneti. Proseguendo in direzione nord-est, si giunge alla piana alluvionale di Posada, generata dall’omonimo rio. Il contrasto della verde vallata con i bianchi contrafforti calcarei all’orizzonte è spettacolare.

Spicca in mezzo alla piana, il tacco calcareo sul quale è arroccato il Castello della Fava con l’antico borgo medioevale arroccato sulle pendicci. Il paese moderno si allunga sulla piana ai piedi della rocca.  Dall’alto del Castello si dominano le strette viuzze, le antiche case, l’ampio litorale sabbioso, la foce del fiume a nord, lo stagno di Posada e la torre di avvistamento di S. Giovanni a sud. Struggente il tramonto dall’alto del castello quando il sole si tuffa nello stagno facendogli assumere una colorazione rosa intenso.

Verso nord: la zona di Budoni
Il teritorio di Posada si collega, a Nord, al territorio di Budoni, caratterizzato da basse colline granitiche, brulle e a tratti desertiche. Resiste la macchia mediterranea meno esigente, lentischio, cisto, mirto, corbezzolo gli olivastri e i ginepri.

Da queste basse alture, scendono in inverno numerosi ruscelli, che vanno a creare bassi acquitrini che con il contatto del mare diventano stagni di acqua salmastra, (S.Anna e li Salineddi) separati dal mare durante l’estate.

Creano così ambienti umidi di grande pregio naturalistico proprio a ridosso degli arenili. Sono circondati da canne, giunchi, tamerici, pinete spontanee, oleandri e sono abitati da gallinelle d’acqua, fenicotteri rosa, pesci d’acqua salmastra.

Gli stessi ruscelli, con il passare del tempo hanno creato una piccola piana alluvionale lungo la quale siede Budoni. Il verde intenso della zona intensamente coltivata fa da contrasto con le tonalità del giallo provocate dall’arsura estiva.