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10 COSE DA NON PERDERE

  • Nuraghe Palmavera
    Notevole complesso nuragico sviluppatosi tra il XIII e il VI secolo a.C.: è formato da una torre nuragica più antica e vari rifasci murari, con torri-capanne ai vertici. Interessante la cosiddetta “Capanna delle Riunioni”, con banchina in pietra lungo il perimetro e al centro un modellino di nuraghe che aveva forse funzione cultuale.
  • Le Torri e i Bastioni spagnoli di Alghero
    Il sistema difensivo della “Fedelissima”
    Alghero conserva tuttora numerosissime testimonianze del periodo aragonese e spagnolo. Interessanti nel nucleo storico, oltre ai numerosi tratti della cinta muraria, le torri difensive di San Giacomo, di San Giovanni, di Vincenzo Sulis e della Maddalena.
  • L’aragosta alla catalana
    Semplicemente bollita e condita con olio, aceto e cipolle: squisita!
  • La Necropoli di Anghelu Ruju ad Alghero
    Le domus de janas con il simbolo del toro la necropoli è costituita da 38 domus de janas di impianto “Ozieri”. Si accede all’interno tramite ingressi a pozzetto verticale o a corridoio. Le planimetrie mostrano schemi articolati in più celle e spesso hanno decorazioni quali false porte, cornici, colonne, pilastri, zoccoli, o protomi taurine, talvolta decorate di rosso.
  • Grotte di Nettuno
    Situate all’interno del promontorio di Capo Caccia, sono le grotte più belle e famose della Sardegna. Raggiungibili in barca da Alghero (3 ore di viaggio), o tramite una suggestiva scalinata di ben 656 gradini (Escala del Cabirol). Magnifici saloni e concrezioni.
  • Ristorante Al Tuguri ad Alghero
    Un classico ad Alghero I piatti e l’arredamento richiamano la tradizione catalana. Tra gli antipasti, mousse di ricci di mare (i bogamarì) e polpetti in agliata. Tra i primi, linguine con filetti di razza e aragosta all’algherese. Nella cittadina catalana non potrete chiedere di meglio. E’ in via Maiorca 113.
  • Centro minerario dell’Argentiera
    Non distante da Alghero, a pochi chilometri dall’abitato di Palmadula, presso il Capo dell’Argentiera troviamo l’omonimo centro minerario, sorto nell’Ottocento per lo sfruttamento dei giacimenti di piombo e zinco. Abbandonato nel 1962, il sito rappresenta un significativo esempio di archeologia industriale. Molte delle strutture del nucleo principale, costituito da quattro edifici rettangolari, sono realizzate in legno con tetti a capanna e inserite in un paesaggio di rara bellezza. Notevole l’edificio della laveria, che domina una bella spiaggia ghiaiosa circondata da rupi.
  • Spiaggia Le Bombarde
    Vicino a Fertilia incontriamo questa splendida spiaggia incassata fra le scogliere di una piccola insenatura. E’ caratterizzata da un’acqua trasparentissima e molto fredda, persino d’estate.
  • Terre Bianche Torbato Alghero D.O.C:
    Ottimo vino bianco di colore giallo paglierino, che si sposa con grande naturalezza alla cucina di mare: esaltante con i crostacei.
  • Sagra del bogamarì
    E’ la festa del riccio di mare, da degustare con un buon bicchiere di vino nelle bancarelle del Forte della Maddalena. Si svolge tutti i fine settimana da gennaio a marzo.