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ARCHEOLOGIA
L’uomo era presente lungo il Golfo fin dalla preistoria.
I fossili, i nuraghi, le domus de janas (grotticelle funerarie artificiali), sparsi un po’ dovunque, lo testimoniano.
Su una parete della sala d’ingresso delle grotte del Bue Marino sono ben visibili alcuni graffiti: sono un segno lasciato dai sardi prenuragici (3000 a.C.) e nuragici (1500-1000 a.C.).
A ridosso del mare, a Cala Gonone, ci sono gli antichissimi resti del nuraghe Arvu e di ben 114 capanne.
foto: Villaggio nuragico di Tiscali, nel Supramonte (P. Rinaldi)