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L’ISOLA DELL’ASINARA
L’isola dell’Asinara è una riserva naturale dal 1987: il supercarcere, chiuso nel 1997, ha impedito ogni edilizia che non fosse di Stato e gli splendidi scenari, la flora e la fauna del luogo sono riusciti a preservarsi.
Nell’isola rimangono le strutture architettoniche dell’antico lazzaretto, delle prigioni e gli edifici di Cala d’Oliva, unico centro abitato dell’isola.
Già dal primo anno di istituzione del parco sono iniziate le visite guidate che hanno raggiunto numerosissime presenze, regolate da precise e severe disposizioni, in modo da garantire che il grande patrimonio naturale rimanga pressoché incontaminato.
Costituita prevalentemente da rocce granitiche e scistose, l’isola presenta una forma allungata e stretta, con due settori contrapposti (a nord Punta Scorno, a sud Punta Maestra Fornelli), si estende in coste estremamente frastagliate che permettono una notevole varietà di habitat.
Le coste, a picco sul mare nella parte occidentale, si distendono nella parte meridionale in spiagge e calette di rara bellezza. Nell’isola regna la macchia mediterranea e qualche rimboschimento. Tra le piante rare o endemiche segnaliamo la centaurea orrida e l’Erodium corsicum.
La fauna è abbondante: mufloni, alcuni cinghiali, ma anche qualche rarissima foca monaca. Tipici dell’Asinara sono anche i simpaticissimi somarelli albini, appartenenti ad una speciale razza bianco-lattigginosa esclusiva dell’isola.