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10 COSE DA NON PERDERE
Sabbia bianchissima e mare cristallino in uno dei litorali più panoramici dell’isola
Scavata in un anfiteatro roccioso naturale, è una delle necropoli a domus de janas più vaste della Sardegna.
La più bella chiesa romanica del Sulcis
Il monumento in stile romanico-pisano, fu edificato nel XIII secolo in trachite grigia. Ha la facciata divisa da una cornice ad archetti pensili, mentre il portale è incorniciato da lesene ed ha un rosoncino nella parte superiore. Nelle fiancate si aprono due portali, l’interno a tre navate è diviso da pilastri.
L’antico matrimonio rivive a Santadi
Nella prima quindicina di Agosto si svolge a Santadi il “Matrimonio Maurreddino”. Il rito, ripreso negli anni ’70, si rifà ad un’antica usanza, propria di alcune poipolazioni della Mauritania che, in epoca romana, si trasferirono nel Sulcis. Gruppi in costume e carri addobbati a festa accompagnano gli sposi alla chiesa parrocchiale.
Il celebre ristorante di Portoscuso
Elegante e raffinato. Per iniziare propone tartare di pesce e gamberi con ovetto di quaglia e un cucchiaio di caviale. Ottimi gli affumicati della casa, preparati con il muggine o con la cernia; delicatissima anche la terrina di aragosta.
Tra i primi segnaliamo la fregola in brodo d’astice. Tra i piatti di terra, squisiti i pasticci imbottiti con ripieni di carne o anguilla.
Nei dintorni di Santadi: spettacolari concrezioni.
Edificio romanico del 1102 e interessanti catacombe nel sottosuolo.
I resti degli edifici e la necropoli punica dei bambini nati-morti.
La biancheria di lino e i bellissimi manufatti ricamati, tipici dell’artigianato teuladino.
Per gli amanti dei tramonti infuocati.