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10 COSE DA NON PERDERE

  • Una giornata in barca
    Per apprezzare pienamente le meraviglie di un mare eccezionale come quello della Sardegna sud-orientale, è necessario trascorrere almeno una giornata in barca, lungo la costa fino alla spiaggia di P.ta Is Molentis o verso gli scogli dei Cavoli e di Serpentara, ricoperti da una rigogliosa macchia mediterranea e popolati dalla lepre e dal ratto alessandrino.
    Alzando lo sguardo potrete ammirare il falco pellegrino, il cormorano dal ciuffo e le berte.
  • L’immersione
    Un’altra irrinunciabile esperienza, l’escursione subacquea (meglio se guidata da guide esperte, rivolgetevi ai diving centers della zona) alla scoperta degli scenari marini di Villasimius, noti per la loro singolare bellezza e per le ricche valenze naturalistiche.
  • Il tour panoramico
    Consigliabile al calar del sole: scegliete una giornata senza foschie (appena dopo una buona “maestralata”) e attendete il tardo pomeriggio per conquistarvi una delle tante postazioni panoramiche sulla costa. Spettacolari le vedute del Golfo di Carbonara, chiuso ad Oriente dal promontorio omonimo e ad occidente dal Capo Boi.
  • La gita in montagna
    A ridosso della costa e della fitta macchia mediterranea, c’è un paesaggio montano intatto e di estrema suggestione. La zona è chiusa a Nord dai monti Minniminni, Bruncu Mont’Arbu e Maria, mentre ad Est troviamo il monte Macioni. Il territorio, bellissimo, fa parte del parco dei Sette Fratelli, una zona di rilevante interesse paesaggistico per i magnifici boschi, i picchi rocciosi e gli strapiombi.
    Una meta consueta per chi ama il trekking e le escursioni in montagna.
  • La cucina tipica
    Ottima la burrida (piatto a base di pesce gatto, noci e salsa agrodolce) della zona, ma anche la frittura di gianchettus, piccolissimi pesci. Rinomata è anche la produzione delle arance e delle ciliegie; presso i privati è possibile acquistare gustosi formaggi di pecora, ricotta e fiore sardo.
    Ottimi il miele e l’olio d’oliva. I dolci sono quelli tipici del Campidano.
  • I vini
    Il vino locale è il Capo Ferrato, una sottodenominazione geografica del Cannonau, proveniente dai vigneti situati nei Comuni di Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius. E’ un vino dal colore rosso rubino, più o meno intenso e dalla gradazione alcolica particolarmente elevata.
  • Un pomeriggio allo stagno
    Lo stagno costiero di Notteri occupa una superficie poco estesa ed è profondo 50 cm. Per l’avifauna che lo popola e per il contesto naturale e ambientale di cui è parte, è la meta ideale per gli amanti del birdwatching e della fotografia.
  • Una serata al “Pejote”
    Locale in stile messicano, per mangiare piccante e, udite udite,…ballare sui tavoli, al ritmo di musiche allegre e trascinanti.
  • Visita alla “Fortezza Vecchia”
    Fortezza costiera costruita nel XIV secolo e rimaneggiata dagli spagnoli alla fine del ‘500. Attiva sino alla prima metà del XIX secolo, è stata successivamente abbandonata. Vale la pena farci un salto.
  • Visita alla mostra “I Fenici a Villasimius”
    Presso il Museo Archeologico, dal 15 giugno al 15 settembre con i seguenti orari 10.00-12.30/19.00-24.00 (chiuso il lunedi); il resto dell’anno ven-sab-dom 10.00-13.00/17.00-19.00 – mart.-mer.-gio. dalle 10.00 alle 13.00.