Home E LA CASA MUSEO DEL COLTELLO SARDO cosa: Museo del coltello sardo età: 1987 motivi per una visita

LA CASA MUSEO DEL COLTELLO SARDO

  • cosa: Museo del coltello sardo
  • età: 1987
  • motivi per una visita: i coltelli antichi e i bellissimi coltelli moderni
  • dove: via Roma 15

Descrizione
Il Museo del Coltello nasce per merito di Paolo Pusceddu, coltellinaio di Arbus che nell’1987 decide di installare, nell’antica casa paterna, un’esposizione permanente sul coltello sardo.

La Casa Museo è divisa in quattro sale:

  • Prima sala
    un centinaio di coltelli antichi, ripercorrono la storia del coltello sardo.
    Spiccano alcuni pezzi di grande valore storico, fra i quali una “leppa sarda” o busachesa, in dotazione alle truppe regolari del Giudicato d’Arborea, risalente al XIV secolo
  • Seconda sala
    circa 150 coltelli. Sono esposte le opere dei più rappresentativi coltellinai Sardi: i famosi Brundu, Fogarizzu e Sistigu, di Pattada, Spanu, di Dorgali, Leoni, di Scanu Montiferru, Flumini di Pirri e altri meno noti, ma non per questo meno abili dei primi
  • Terza sala
    circa cinquanta coltelli. I migliori esemplari della coltelleria “L’Arburesa”: tutti pezzi unici e da collezione, tra cui alcuni di eccezionale valore artistico
  • Quarta e ultima sala
    questa sala ospita la ricostruzione di un antico laboratorio di fabbro. Vi sono arnesi per lo più risalenti al secolo scorso tra i quali un mantice originale e un trapano a volano, risalenti alla seconda metà dell’ ‘800

Il pezzo forte è rappresentato da un’antica incudine del 1600, non monolitica, in tre pezzi uniti da saldatura.

Interessanti anche due opere dello scultore Efisio Pisano di Villacidro e un murale di 20 mq più sei quadri del pittore Archimede Scarpa di selargius.

A integrazione dell’esposizione nel Museo audiovisivi che descrivono la costruzione di un coltello, con interviste ai maggiori coltellinai della Sardegna.

Adiacente al Museo c’è il laboratorio dove Paolo Pusceddu ogni giorno è impegnato a realizzare nuovi coltelli, vere opere d’arte.

Chi è Paolo Pusceddu
Sposato e padre di due figli, Pusceddu acquisisce l’arte di trattare i metalli fin da bambino sotto la guida del padre Mario, maestro fabbro ferraio.

Parte all’età di 18 anni a Brescia ma, dopo due anni decide di tornare ad Arbus dove lavora nell’officina paterna.

Sono anni in cui Paolo affina l’arte di forgiare i metalli e di realizzare i coltelli.
Nasce così l’idea del marchio “L’Arburesa” con l’intento di far rivivere le lame a “foggia antica” tipiche della zona.

Curiosità
Nel 1987 Pusceddu costruisce il coltello a serramanico più grande del mondo e si guadagna la pubblicazione nel libro dei Guiness dei primati. Record che gli viene strappato solo recentemente. Paolo non si scoraggia e costruisce un altro gigantesco coltello a serramanico (il più pesante del mondo).

Nel Museo sono esposti “in bella vista” anche i due enormi coltelli a serramanico citati.