ARCHIVIO DI STATO
- cosa: palazzina ottocentesca, legata ai canoni dell’architettura eclettica, ospita documenti storici risalenti fino al Trecento
- età: prima metà dell’Ottocento
- motivi per una visita: biblioteca, sala studio, laboratori
- dove: Via Gallura, 2
- a chi rivolgersi: Personale Archivio
La storia:
L’edificio fu costruito per essere esclusivamente adibito ad archivio. La sua vicenda è strettamente collegata al ruolo che la città svolse, come capitale del Regno di Sardegna, dalla dominazione spagnola a quella austriaca fino all’Unità d’Italia. Nel 1847, in seguito alla fusione della Sardegna con il Piemonte, furono versate nell’archivio le carte provenienti dagli uffici soppressi durante la dominazione sabauda.
Queste andarono a formare con quelle del periodo aragonese-spagnolo un unico complesso documentario, patrimonio dell’attuale Archivio di Stato.
Più precisamente…
L’Archivio incrementa il proprio patrimonio documentario con i versamenti che gli uffici giudiziari ed amministrativi dello Stato sono tenuti ad effettuare con gli atti notarili, gli archivi degli enti pubblici soppressi, gli archivi e documenti acquisiti dallo Stato mediante compravendita, donazione o eredità.
Lo spazio interno è composto da una sala studio, da una biblioteca, da un servizio di foto-riproduzione e da un laboratorio di restauro.