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Ciao Francesca… Cominciamo subito: come mai l’idea di aprire una libreria caffè a Cagliari?

È molto semplice… La libreria caffè è una formula adottata praticamente in tutto il mondo, comprese tutte le grandi città italiane. Mi sono chiesta: perché non a Cagliari? Ho avuto questa idea molto tempo fa, ma all’epoca ero legata ad un’altra libreria e per una serie di motivi non se n’è fatto nulla. Una volta che sono andata via e ho deciso di mettermi in proprio, ho provato a dare forma al mio desiderio: e ci sono riuscita..

Per aprire città di K hai scelto un angolo della città vecchia…

Questo stabile è di proprietà di mia nonna. All’inizio non volevo proprio saperne di venire qui. Per molto tempo ho cercato un locale ampio, con un bel giardino per l’estate… Non ho trovato nulla che mi piacesse veramente.

Passavano i mesi, qui nel frattempo hanno iniziato a rifare letteralmente il quartiere: hanno rifatto le strade, hanno tinteggiato le facciate delle vecchie case, hanno cominciato ad aprire i negozi, una banca. Via Azuni sino a poco tempo fa era morta, adesso piano piano  tutti quanti si stanno dando da fare e… l’effetto è quello che vedi, è bello, e comunque a me piace molto. Ho rinunciato all’idea del giardino, ma là, in alto, ho due finestroni che d’estate si possono aprire per far entrare il sole… Insomma, mi sono sistemata bene. 

 
Non ti spaventa essere un po’ fuori dai circuiti commerciali tradizionali?

Assolutamente no. Io vengo da un’altra libreria,  che non era certo inserita in una zona di passaggio, però la gente ci veniva apposta perché la libreria piaceva, piaceva il clima, piacevano le persone. Io credo che, se un posto ti piace veramente, una piccola deviazione la fai. Non credi?

Come mai questo nome: Città di K?

Il nome della libreria riprende il titolo di un libro che si intitola Trilogia della città di K, e per me è stupendo… Insomma, un nome a questa libreria glielo dovevo pur dare: ho scelto il titolo di un libro che ho amato moltissimo.. Mi è sembrata una buona idea per un negozio di libri. Non volevo che si chiamasse Libreria tal dei tali. Qui ci sono dei libri, e il nome di questo posto è il nome di un libro. Basta.

A proposito, come funziona l’abbinamento libreria-caffè? È la libreria che fa da traino all’angolo caffè, o viceversa?

L’abbinamento funziona molto bene, sono soddisfatta. Sulla questione di cosa traini cosa, non ti so dire, ed in effetti non credo sia poi molto importante. Ci sono persone che vengono in libreria e poi scoprono il caffè, per caso. Altre che vengono apposta perché sanno che qui trovano le due cose assieme: possono vedere dei libri, comprarli se credono, e poi sedersi a leggere con calma. Ci sono anche persone che entrano e la libreria non la vedono proprio: vanno diritto al caffè perché magari hanno un appuntamento con una persona o degli amici…   

Con quali criteri scegli i libri della città di K?

Io qui cerco di avere soprattutto libri che mi piacciano. Ma la libreria è anche un servizio per chi la frequenta, perciò -quando ordino i libri- ho il dovere di offrire una scelta ampia a chi viene a trovarmi. Insomma, mi piace scremare, selezionare -perché in fondo questa è la mia libreria- ma non  troppo.

Francesca, qual è il tuo cliente tipo?

Devo essere sincera, qui vengono clienti di tutti i tipi: dal cliente di passaggio, a quello che torna tutte le sere, o più volte nella stessa settimana.

I clienti che ti hanno dato più soddisfazione?

Due signori di Pula, piuttosto anziani. Sono venuti a Cagliari apposta per visitare la libreria, proprio qualche giorno fa. Hanno guardato i libri, poi sono andati giù al caffè: hanno ordinato torta e cappuccino e poi hanno preso le loro pastiglie.  

   
Francesca, se dovessi consigliare a qualcuno dei libri da leggere assolutamente?  

Consiglierei sicuramente Dostoevskji: una meraviglia di scrittore. Delitto e castigo è un libro stupendo. In generale però non credo che ci sia uno scrittore buono per tutti i lettori. Ognuno di noi arriva ad un libro seguendo un percorso personale. Indirizzare, guidare, consigliare non ha mai molto senso…

Programmi per il futuro?

Continuare a fare questo lavoro, che amo tanto, e riuscire a realizzare alcuni progetti collegati alla libreria: mi piacerebbe organizzare più spesso delle letture, degli incontri con gli scrittori e altre cose di questo tipo.

Francesca, anche tu sei su Internet…

Si, Città di K è sul web con un suo sito www.cittadiK.it  E’ un sito ancora in costruzione. Quando sarà finito, organizzerò una serie di iniziative online dedicate ai miei clienti e non solo…

Argomento?

I libri, naturalmente.