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LE SAGRE DA NON PERDERE
consulta il Calendario  per info più precise sulle date delle sagre del mese in corso
Vai alla sezione Sagre  per il calendario completo di tutte le sagre mese per mese 

> GENNAIO

16 – 17,  S.Antonio Abate: i grandi fuochi , Mamoiada, Abbasanta, Dorgali, Torpè 
in moltissimi paesi della Sardegna la notte è illuminata da grandi fuochi. E’ l’inizio del Carnevale tradizionale: le maschere fanno la loro prima comparsa e intorno ai fuochi si canta e si balla con un buon bicchiere di vino a riscaldare i cuori.
E sentirai l’eco di antichi riti, emergere dal crepitare dei fuochi, dai suoni cupi dei campanacci, dai canti… 

Lu bogamarì (il riccio di mare) nella cucina algherese, Alghero
per un mese i ristoranti di Alghero propongono menù a base di ricci di mare. Mangi le uova: crude sul pane o nella pasta sono sempre una prelibatezza.
[info: Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo tel. 079 979054] 

> FEBBRAIO

Carnevale tradizionale di Samugheo: i Mamutzones e s’Urtzu , Samugheo
Mamutzones coperti di pelli di capra, corna grandi su copricapi alti di sughero, sul corpo campanacci, il volto nero di nerofumo danzano scomposti intorno a s’Urtzu per metà caprone, per metà uomo e su ‘Omadore lo tormenta fino alla suo sacrificio.

Carnevale tradizionale: Mamuthones e issohadores , Mamoiada
nel cuore della barbagia maschere nere, scure, tragiche, pelli di pecora, grappoli di campanacci, passi cadenzati, uomini soggiogati, suoni da bolgia infernale.
E se vuoi un Carnevale che non ce n’è un altro sulla terra, vattene a Mamoiada vedrai l’armento con maschere di legno, l’armento muto e prigioniero, i vecchi vinti, i giovani vincitori … un carnevale triste, … gioia condita con un po’ di fiele e aceto, miele amaro. (Salvatore Cambosu)

Carnevale tradizionale di Ottana: Merdules e Boes , Ottana
maschere zoomorfe con lunghe corna e pelli bianche , lunghe di lana di pecora , maschere di uomini da volto sardonico, rozze, sgraziate, deformi e una filatrice silenziosa che dipana, gobba, il filo della vita

Carnevale tradizionale di Bosa: s’Attittidu , Bosa
maschere nere e maschere bianche, lucciole, spiriti allegri nelle tenebre,simboli fallici, canti satirici

Carnevale tradizionale di Orotelli: Thurpos , Orotelli
i visi cupi e fuliginosi, i pesanti gabbani di orbace, uomini aggiogati trascinano l’aratro sotto il pungolo costante di unbovaro che non lascia tregua. Un rito agreste si ripete da secoli. L’uomo mima la bestia aggiogata

Carnevale tradizionale: s’Urthu, Zizzarone, Don Conte , Barbagia di Ollolai
a Fonni gli scatenati e terribili Urthos, a Gavoi il ritmo ossessivo e coinvolgente dei tamburi, a Ovodda il processo a Don Conte

Carnevale tradizionale di Oristano: sa Sartiglia , Oristano
per le vie di Oristano l’enigma di volti impenetrabili, la furia dei cavalli, la destrezza dei cavalieri, la corsa alla stella sacra simbolo di fertilità. La Sartiglia è un gioco cavalleresco di abilità che consiste nell’infilare con la spada o con lo stocco una stella forata sospesa sul percorso. Un rito per propiziare buoni raccolti.

Carnevale tradizionale: sa Carrela ‘e nanti, Santulussurgiu
Spericolata corsa di cavalli con cavalieri mascherati per le strade del centro abitato.

> APRILE

Riti della Passione e della Settimana Santa , Cagliari
nei quartieri storici della città un’antica cerimonia di fede: la Passione e la Morte di Gesù. Canti solenni, pianto e dolore: è il lutto commovente di una comunità

Riti della Settimana Santa , Iglesias
al ritmo lugubre dei tamburi e fra lo strepito delle matraccas si celebra da secoli il funerale di Gesù. Spettacolo e preghiera, pathos e devozione 

Riti della Settimana Santa , Castelsardo
Canti solenni a più voci, per le strade, di notte, i bianchi penitenti. Il Lunissanti a Castelsardo: un cristianesimo antico in una notte senza tempo. 

Riti della Settimana Santa , Alghero
Il più profondo dei silenzi rotto solo da cori salmodianti: nella notte della città antica si commemora la morte di Cristo. Un rituale unico, triste e coinvolgente.

Riti della Settimana Santa, Cuglieri, Santulussurgiu, Scano Montiferro, Sarule
Iscravementu: cerimoniale che ripoduce drammaticamente la crocifissione di cristo, tramite simbolico innalzamento della croce

Riti della Settimana Santa, Oliena, Orosei
S’incontru. Rappresentazione simbolica dell’incontro tra la Madonna e il Cristo risorto

Sagra del torrone, week end di Pasqua, Tonara
a 1000 m, nella Barbagia occidentale, gusti il torrone sardo più autentico fatto solo con miele sardo, uova e frutta secca di prima scelta. Prova il torrone al miele amaro di corbezzolo. Degustazione di altri prodotti tipici e vini del Mandrolisai
[info: prolocotonara@tiscalinet.it ; tel. 0784 63448]

> MAGGIO

1 – 4, Sagra di Sant’Efisio , Cagliari
a Cagliari, la festa di tutta la Sardegna, da 345 anni. Centinaia di fedeli, i costumi tradizionali. Carri addobbati a festa, cavalieri, canti, suoni e colori 

1-10, S. Francesco, Lula
Festa campestre, pasto, sfilata di cavalli

ultima domenica, N.S. Del Mare,  Orosei
Processione sul mare, costumi, folclore, musica

Cantine aperte, in diversi paesi
nelle cantine sarde, degustazioni, prodotti tipici, arte, cultura tradizionale, artigiani
[info: Consorzio Vini D.O.C. Sardegna tel. 070 658989]

Sagra del cous cous carlofortino, Carloforte
nella piccola isola al largo della costa sud ovest. Degustazione del cous cous carlofortino, a base di pesce, entrato nella tradizione quando i carlofortini abitavano Tabarka, piccola isola di fronte a Tunisi.
[info: Pro Loco tel. 0781 854009] 

Sagra del tonno di Carloforte, fine maggio primi giugno, Carloforte
nella piccola isola al largo della costa sud ovest, l’isola del tonno. Degustazione dei piatti tipici a base di tonno: tunnina, cassuli e curzetti – serviti in recipienti di coccio – e vino bianco, al prezzo simbolico di pochi euro.
[info: Pro Loco tel. 0781 854009]

> GIUGNO

lunedì dopo la I domenica, Madonna Dei Martiri, Fonni
Processone in costume, cavalli, spettacolo folcloristico e giochi

24, San Giovanni Battista, Bauladu, Bonarcado, Milis, Nurachi, Oristano, Paulilatino
A Bauladu e Milis si svolge anche la “Sagra della pecora”, con cottura e distribuzione in piazza di carne di pecora bollita a tutti i partecipanti. A Paulilatino si corre un’ “Ardia”. A Bonarcado corsa di cavalli montati “a pelo” fra le vie del paese. Ad Oristano si festeggia S.Giovanni con cerimonie religiose a cura del Gremio dei Contadini.

Tundimenta seulesa, la tosatura tradizionale delle pecore, Seulo
nella Barbagia meridionale, fra boschi secolari. Il rito della tosatura tradizionale: una giornata con i pastori e i sapori più antichi: latte appena munto, casu axedu, casu in filixi (formaggio di poche ore, nella felce), entr’e sambini (lo stomaco della pecora ripieno del suo stesso sangue), sa corda (interiora arrosto), pecora arrosto e prosciutto di montagna
[info: Andalas, tel. +39 0782 58130;  340 2654178] 

Sagra delle ciliegie e delle caschettas, Belvì
sul versante ovest del Gennargentu. Le ottime ciliegie del Gennargentu e le dolci caschettas: veli di sfoglia trasparente che racchiudono un ripieno a base di sapa.
[info: Comune tel. 0784 629216] 

> LUGLIO

6-7, Ardia , Sedilo
una corsa rituale a cavallo. Decine di cavalieri, una folle corsa per il Santo: devozione, polvere, sole, cavalli focosi, competizione. Tutto questo è l’Ardia.

Sciampitta, Quartu S. Elena
Rassegna internazionale di espressioni popolari.

Fiera del Tappeto  tradizionale, Mogoro
espositori da tutti i principali centri dell’isola. Tutte le Scuole artigianali e tutti i modelli

Arresojas : mostra del coltello tradizionale, Montevecchio
nell’antico borgo minerario i migliori coltellinai della Sardegna espongono i coltelli a serra manico più belli

> AGOSTO

Sagra del vino, primo week end di agosto, Jerzu
nel cuore dell’Ogliastra. Degustazione di prodotti tipici e del famoso vino Cannonau di Jerzu, robusto e profumato. 
[info: Pro Loco tel. 0782 71311]

Calici sotto le stelle, notte di San Lorenzo
degustazioni, musica e concerti dal vivo…sotto il cielo delle notti d’agosto
[info: Consorzio Vini D.O.C. Sardegna tel. 070 658989]

Sagra del prosciutto, Talana
sul versante est del Gennargentu. Arrivi in queste zone e vedi piccoli maiali snelli e maculati, quasi cinghiali, che pascolano liberi fra i boschi nutrendosi di bacche, radici e sopratutto ghiande. Dalle loro carni nascono i prosciutti sardi, dal gusto più deciso di quelli italiani, più simili a quelli spagnoli. Salati, pepati e marinati nel vino rosso, stagionano nelle fresche brezze d’Ogliastra.
[info: Pro Loco tel. 0782 646862]

13, Corteo Storico Medievale, Iglesias
Sfilata di costumi che rievoca il periodo della signoria del Conte Ugolino della Gherardesca.

14 – 15, Festa Dell’Assunta e Palio di Santa Maria, Guasila
Il 14 gli scapoli del paese si cimentano nella cattura al laccio di una giovenca: rito di origine spagnola, conosciuto come S’Acchixedda (piccola giovenca). Il giorno dopo si svolge il Palio di Santa Maria.

14, I Candelieri, Nulvi
Il fascino della spettacolare sfilata (Sa Essida) dei tre candelieri nulvesi, simbolo laico delle Corporazioni dei Pastori e dei Contadini, rimane immutato dopo sette secoli di storia

14, La faradda di Li Candareri, i Candelieri di Sassari , per ferragosto a Sassari
è la festa grande dei sassaresi. Da 500 anni le grandi colonne, riccamente ornate, ballano per le vie di Sassari. Alla vigilia di Ferragosto i Gremi – ossia le associazioni dei lavoratori -compiono di corsa la discesa del Corso Vittorio Emanuele e del Corso Vico, tra due ali di folla, portando ciascuno un enorme candeliere in legno.

15, I Candelieri e Festa Dell’Assunta, Iglesias

15, Assunta, Orgosolo
Processione in costume tradizionale, prove equestri, giochi, folclore

15, I Candelieri, “Sa Essida de sos Candaleris, Ploaghe
Attraversano le vie del paese fra due ali di folla, per poi, dopo aver a lungo danzato, fare rientro nella chiesa di San Pietro

ultima settimana del mese, Sant’Ignazio da Laconi, Laconi
Processione religiosa, costumi, folclore, giochi, sport

ultima domenica di agosto, Il Redentore , Nuoro
uomini, donne e bambini nei variopinti costumi sfilano tra canti, balli e suoni di launeddas. In pellegrinaggio verso la grande statua del Monte Ortobene

> SETTEMBRE

S. Salvatore: La corsa degli scalzi , Cabras
da 500 anni la polvere colora di rosso il tramonto del Sinis. Una folla bianca di giovani scalzi rievoca la secolare lotta contro i Saraceni. Polvere, sudore e fatica. Una devozione profonda, una corsa che è anche preghiera. 

Sagra del pesce, Villaggio dei Pescatori – Cagliari
degustazione dei piatti tipici dei pescatori cagliaritani. Tutti i peci della tradizione cagliaritana cucinati secondo le antiche ricette: burrida, pruppu a schiscionera (polpo in agliata), pisci a scabbecciu (pesce in agrodolce), lissa (muggini arrosto) e fritto misto con il gustosissimo “pesce povero”.  

> OTTOBRE

Sagra delle castagne, ultimo week end di ottobre, Aritzo
fra i boschi del Gennargentu degustazione di castagne arrosto e vino. Puoi acquistare prodotti tipici della zona
[info: Comune tel. 0784 629223]

Porcino d’Oro, Arzana 
ad Arzana, sul versante est Gennargentu, i ristoranti propongono menù a base di funghi porcini. Convegni, incontri, escursioni e concorso gastronomico
[info: Pro Loco tel. 0782 37290]

> NOVEMBRE

La montagna produce, primo week end di novembre, Desulo
a circa 1000 m nel cuore del Gennargentu, mostra mercato. Tutti i prodotti della montagna: prosciutti, salsicce, pani tipici, carni, formaggi pecorini, dolci, castagne arrosto e vere specialità come su callu (crema di formaggio molto forte a base di latte fermentato nello stomaco del capretto)
[info: Pro Loco tel. 0784 619887 ]

Novello d’oro, Arzana
un viaggio verso il gusto, attraverso i profumi della Sardegna. Da Cagliari ad Arzana, sull’antico Trenino Verde. Lungo la ferrovia, 4 tappe per degustare i vini novelli e assaggiare cibi prelibati. Escursione e pranzo in campagna.
[info: Pro Loco tel. 0782 37290] 

Rassegna dei vini novelli, Milis
rassegna regionale dei vini novelli. Degustazioni, prodotti tipici
[info: Pro Loco tel. 0783 51168]  

> DICEMBRE

24, Signum Judicii,  Alghero
nella Cattedrale algherese la notte di Natale si esegue il caratteristico canto medioevale: l’antico canto della Sibilla dalle origini perdute nel tempo, che resiste con tratti autentici soltanto a Palma di Majorca e ad Alghero

30, Sagra de Sa Pertusitta, Sa Zuada e Su Cabude, Bultei
messa solenne, Cori tradizionali del Goceano; la sagra è basata sulla benedizione di caratteristici pani che rappresentano il mondo dei pastori.