Home E LO STAGNO DI MOLENTARGIUS 

Si trova nel territorio di confine fra Cagliari e Quartu: quest’ultimo comune possiede i 2/3 dei 500 ettari dell’intera superficie.
Il toponimo deriva dalla parola sarda molénti (asino) e significa appunto conduttore di asini, asinaio: questa denominazione è in rapporto al trasporto del sale, raccolto da tempo immemorabile nelle saline che fanno parte di questo distretto. Tale trasporto avveniva appunto a dorso d’asino.
Il Molentargius appartiene infatti ad un vasto sistema acquatico di cui fanno parte anche le saline, (con le vasche evaporanti dove è convogliata l’acqua dal mare) e il Bellarosa Minore (che raccoglie invece le acque dolci provenienti dall’area interna): si tratta di una zona umida di importanza internazionale, tanto da essere compresa nella convenzione del RAMSAR.
Nel bellissimo habitat naturale convivono oltre 180 specie di volatili, di cui 17 in via di estinzione e 32 compresi nella cosiddetta lista rossa, in cui sono registrate le specie più interessanti.
Fra le varietà più presenti ricordiamo le avocette, le folaghe, gli aironi cinerini, le gallinelle d’acqua, i cavalieri d’Italia, i cormorani; sono altresì visibili anche esemplari rari, come i polli sultani e i falchi di palude.
Un discorso a parte meritano i fenicotteri, che, in virtù del loro colore, vengono chiamati in dialetto genti arrubia: per loro, fino a poco tempo fa, il Molentargius era solo un territorio in cui sostare durante il viaggio dal Rodano verso le calde latitudini dell’Africa. Da circa un decennio queste aree sono invece state elette come habitat permanente, in cui i fenicotteri si riproducono e vivono.
La vegetazione tipica di questa vasta area prevede canneti, giunchi, salicornieti, diversi tipi di alghe: un ecosistema perfetto ma delicato, che ha bisogno di mantenere il suo equilibrio, e quindi va protetto dalla minaccia delle città, ormai troppo vicine.Curiosità
Il sistema del Molentargius è uno dei luoghi prediletti dagli amanti del bird-watching: offre la visione di spettacoli veramente unici, come i fenicotteri rosa che si librano in volo stagliandosi nel rosso del tramonto. Addirittura, se si è veramente fortunati, è persino possibile assistere a un rito di corteggiamento fra cavalieri d’Italia, mentre, coi loro passi eleganti, intrecciano una danza nuziale.