LA LAGUNA DI SANTA GILLA
Vicinissima a Cagliari la zona umida di Santa Gilla è ricchissima di avifauna.
La laguna era abitata fin dal periodo nuragico, per la pescosità delle sue acque e per il sale.
Oggi è la casa di tante specie di uccelli alcuni molto rari che vivono e spesso nidificano nello stagno, nonostante l’incombenza della città.
E’ sotto la protezione della convenzione di Ramsar
Dove
lo stagno è situato a pochi chilometri da Cagliari, amministrativamente esso ricade nel comune del capoluogo e in quello di Assemini.
Arrivare
Da Cagliari è possibile raggiungere la laguna attraverso la SS 195.
Raggiunta via Roma, la strada adiacente il porto, si imbocca la SS 195 in direzione Pula .
Seguendo la statale si può ammirare, a destra, lo stagno e, a sinistra, il mare.
Già dall’auto, sono visibili numerosi sentieri.
Origine geologica
Era Quaternaria (1.800.000 – 10.000 di anni).
Caratteristiche
lo stagno è esteso 15500 ettari.
E’ un’area di grande interesse naturalistico sia per la fauna che per la flora.
Mediamente la sua profondità è di circa un metro, ma in alcune zone, può
arrivare anche ai 2,5 metri.
È protetto dalla convenzione di Ramsar.
Cosa puoi vedere
l’avifauna è molto ricca e non è difficile osservare:
-fenicotteri
-aironi
-cormorani
-anatre
-folaghe
-sterne
-mignattai
-spatole e tutti i più comuni uccelli limicoli (che abitano acquitrini dal fondo melmoso).
Nota bene
in mezzo allo stagno è stata costruita una strada a traffico intenso.
Le macchine passano costantemente in tutti i periodi dell’anno, con punte di traffico in estate. Lo stagno convive con uno stabilimento petrolchimico e addirittura con un inceneritore.
Le obiezioni che si possono fare alla luce di questi fatti sono tantissime; ma la cosa che sorprende di più è la capacità di adattamento che hanno avuto le specie che ci vivono.