GROTTA DEL BUE MARINO
Escursione tratta da: Guida alle coste e alle immersioni della Sardegna.
Autori: G. Dore, S. Colomo
Edizione: Edizioni di Sardegna
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Difficoltà: medio/alta
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Posizione: nel Golfo di Orosei, in prov. Di Nuoro
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Profondità max: 15 metri
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Corrente: assente
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Ridosso: dai venti del III e IV quadrante
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Ancoraggio: facile
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Foto e video: buona per campi lunghi e macro
Molto famosa per il percorso all’asciutto, sia nel ramo nord che in quello sud, la Grotta del Bue Marino ha anche un ramo subacqueo non meno spettacolare.
Con tutte le dovute cautele di una immersione speleo-sub., la si può considerare un’immersione alla portata di tutti i subacquei dotati di buon autocontrollo che, accompagnati da una guida esperta, possono godere di questo spettacolo unico. La profondità è limitata, il percorso è sempre sufficientemente largo ed intervallato regolarmente da laghetti, ed in più è presente una sagola guida.
L’ingresso della grotta si trova ad una profondità di 5 metri, alla destra del pontile di attracco dei battelli che accompagnano i turisti. Si visita dunque, per via subacquea, il ramo nord della grotta , chiuso nel 1984 (dopo circa 30 anni di utilizzo) a favore di quello a sud.
Dopo aver attraversato il Laghetto Smeraldo si trovano due rami, uno che prosegue dritto (nord) e l’altro che piega verso sud-est. Tralasciando il primo, si prosegue nel ramo subacqueo sud-est tra anfratti, laghetti e cascate di stalattiti intatte e fantastiche.
Questo settore venne esplorato da una spedizione di speleo-sub cechi, che penetrarono all’interno per oltre 4.500 metri. Anche il ramo subacqueo nord continua, prendendo poi direzione ovest e sud-ovest, con laghi e passaggi adatti all’esplorazione da parte di speleo-sub esperti.