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GROTTA DEL BUE MARINO
a Cala gonone (Nu)

La grotta nel dettaglio >>> 

Itinerario e visite:

Il ramo sud è tradizionalmente visitabile mediante l’avvicinamento in barcone dai porticcioli in zona, Calagonone il più vicino, Arbatax, La Caletta, S’Maria Navarrese, ecc.

Una volta sbarcati, la presenza di un percorso attrezzato ed un moderno sistema d’illuminazione elettrica garantisce un’ottima visione della grotta per circa 900 metri.

Oltre, come già detto, la grotta pur non essendo attrezzata con i comodi camminamenti lignei, prosegue con ampie gallerie e lunghissimi laghi.

La visita più in là è ancora possibile, in modo guidato, sportivo ed avventuroso, mediante l’ausilio di mute e/o canotti, illuminazione individuale con caschi, forniti dalle guide.

La durata totale e di c/a 5/6 ore, facile, tuttavia è richiesta un minimo di preparazione fisica, e saper nuotare.

Ramo nord e ramo sud. Adatta a tutti, individuali e famiglie, è la doppia visita, del ramo nord e ramo sud, con una bellissima camminata lungo la falesia esterna.

Entusiasmante è la presenza lungo il sentiero di specie vegetali endemiche del Supramonte costiero, (Seseli bocconei, Lactuga longidentata, Brassica insularis, ecc. ) o curiosità genetiche come la rarissima Pistacia X Saportae, ibrido del Lentisco (Pistacia lentiscus) e terebinto (Pistacia therebintus), chessa era e chessa e monte nella parlata locale.

Lasciate le vetture private in prossimità della spiaggia di Cala Fuili, il comodo sentiero, che non presenta alcuna difficoltà, procede rasente alla falesia donando paesaggi e scorci mozzafiato del Golfo d’Orosei.

I giganteschi esemplari di ginepro (Juniperus phoenicea), di un secolare bosco, accompagnano i visitatori sino al cancello dell’ingresso da terra.

La doppia visita guidata, si realizza con l’ausilio d’illuminazione individuale mediante casco, insiste senza difficoltà su un comodo percorso attrezzato interno, in ambienti monumentali, tra placidi laghetti d’acqua dolce e di mare, fossili che occhieggiano dalle pareti, concrezioni maestose.

Invertebrati endemici impreziosiscono la grotta con la loro presenza furtiva e sfuggente.

Le ricerche faunistiche hanno appurato la presenza di una ricca fauna invertebrata troglobia e troglofila.

Le specie più frequentemente individuabili sono: Alpioniscus fragilis (Crostacei Isopodi), Lithobius agilis (Chilopodi Litobioformi), Ovobathysciola mayori (Coleotteri Cholevidi).

Inoltre, nel periodo invernale, la grotta è abitata da un’interessante frammentata colonia di pipistrelli Rhinolophus ferrum – equinum e Miniopterus schreibersi in letargo, che occupano periodicamente della cavità.

Durante l’inverno le visite sono meno frequenti e mirate, con lo scopo di non disturbare il letargo.

Il ritorno alle vetture è sul medesimo tragitto ed in estate la visita può essere completata con un bagno nella deliziosa spiaggia di Cala Fuili.


Per informazioni su le visite ed eventuali prenotazioni rivolgersi all’Agenzia di Servizi Turistici Zente di Dorgali, che con le proprie guide abilitate saprà condursi a scoprire angoli incontaminati della vera Sardegna.

Tel. 3496662264, email zentes@tiscali.it , web site www.zente.it .