Home E Nuovi Stili di Turismo E GROTTE IN SARDEGNA > GROTTE IS JANAS 

Sadali (Nu)
GROTTE IS JANAS | sito > www.grottesadali.it 

*SPOT*********
Janas Village ,
Sadali, Barbagia
**************

Sardegna da copertina, l’isola del mare, del sole, l’isola delle meraviglie sotto l’ombrellone; ma per chi cerca la Sardegna meno conosciuta, dalle mille suggestioni, quella che raramente compare nelle guide ma che riserva la meraviglia dell’insolito, ecco che per il viaggiatore si apre la Sardegna delle Barbagie, la Sardegna dell’interno.
È qui, nel territorio di Sadali, che si trova la grotta de is Janas, una delle cavità naturali più grandi e più belle della Sardegna.
La Grotta si estende orizzontalmente, la sua visita è facile e chiunque può accedervi senza difficoltà.

I numeri
– lunghezza: 240 m
– la sala più: la Casa delle Fate, un ovoide di 25×8 metri

La grotta
la grotta de is Janas, che si sviluppa per circa 240 metri, si apre su un bosco di lecci.

Ambienti e concrezioni
oltrepassato l’ingresso, dopo alcuni gradini, si entra nel vestibolo.
Il vestibolo si presenta come un ampio salone dal pavimento in leggera pendenza, abbellito da gigantesche stalagmiti ornate da una patina di natura vegetale.

Seguendo il percorso predisposto per i visitatori, dopo una breve strettoia, si accede al secondo ambiente S’ Omu de is Janas (La Casa delle Janas).

S’ Omu de is Janas (Casa delle Janas) è un ambiente evocativo e spettrale, dominato da tre imponenti stalagmiti, che secondo un’antica tradizione orale sarebbero le Janas, antiche abitatrici della grotta, pietrificate da Dio per avere ucciso e dileggiato il corpo di un vecchio frate. È una sala ovoidale lunga 25 m e larga 8, è di una bellezza indescrivibile.
Le pareti sono ricoperte da colate, colonne e drappeggi marmorei. Dall’alto del soffitto sembra incombere sul visitatore una tempesta di stalattiti bianche, che creano in chi guarda un effetto di sospensione tra la realtà e l’irreale….

Su Mulinu (Il Mulino) è l’ambiente successivo a S’Omu de is Janas.
È chiamato così per via di una massiccia colata color ocra che rende caratteristico il suo aspetto. Sul lato sinistro, due formazioni rocciose particolarissime attirano l’attenzione anche del viaggiatore più distratto. Una piccola stalagmite ricorda per la forma una Madonna col Bambino. Sullo stesso lato, una ‘vela’ rievoca il volto doloroso ritratto sulla Sindone.

Su Longu (Il Lungo) è un largo corridoio quasi completamente spoglio che viene dopo Su Mulinu. Sul fondo, superato un gradone, si avanza per un cunicolo strettissimo, ornato di basse colonne che si riflettono in un piccolo laghetto sotterraneo.

Ancora pochi metri e l’ambiente si allarga di nuovo, il soffitto risale per oltre 10 metri, ma per proseguire è necessario curvarsi sotto Il Ponte, una lama di roccia che introduce alla penultima stanza nella quale si notano solo pochi anfratti.

Sala del Guano, ancora una piccola salita, appena scivolosa, e si accede alla Sala del Guano, popolata da una nutrita colonia di pipistrelli. È l’ultimo ambiente della grotta. Il termine di una visita indimenticabile.

Fauna
la grotta de is Janas riveste anche un’enorme importanza scientifica per la fauna cavernicola che la abita. Decine di specie animali vivono nella grotta o l’hanno abitata in tempi più o meno recenti. Molluschi, centogambe, ragni, pseudoscorpioni, lepidotteri, vari tipi di insetti, la salamandra eutroglofila.
In particolare, ha suscitato molto interesse il ritrovamento nella grotta di due Coleotteri Catòpidi, completamente ciechi e depigmentati, risalenti ad oltre 26 milioni di anni fa.

A chi rivolgersi
La Società Philia gestisce la grotta, si occupa della sua salvaguardia e delle visite guidate.
Società Philia, via Lombardia 13, 08030 Sadali (Nu)
t. 0782 599163 | cell. 348 8926007 | www.grottesadali.it  | philia@tiscalinet.it 

Biglietto d’ingresso
intero € 2,58, ridotto € 2,07

Periodo di apertura
– da aprile a ottobre tutti i giorni
– da ottobre a marzo tutte le domeniche
– su prenotazione le grotte aprono anche in altri giorni della settimana

LA LEGGENDA DELLE JANAS
Molti racconti popolari sardi parlano delle misteriose janas.
In Sardegna le grotte, piccole e grandi, naturali e artificiali, spesso sono chiamate domus de janas: case delle janas.
Ma chi sono le janas: sono presenze nascoste e misteriose di grotte e boschi, furbe e vendicative, dispensatrici di consigli con gli eroi, punitrici degli stolti. A volte buone, altre cattive e dispettose, anche un po’ streghe.
Fiumi di storie che raccolgono miti e forse briciole di antiche realtà dell’isola.

A Sadali esiste una grotta che si chiama “Sa Grutta de Is Janas”.
E c’è una storia legata alla grotta che parla di frittelle, preti, boschi, grotte e delle misteriose janas…

…nella grotta abitavano tre janas.
Rispettate e temute da tutti, conosciute per essere amanti della buona cucina: tutti sapevano della loro bravura nel preparare dolci e manicaretti.

Un giorno le tre janas decisero di fare le frittelle e nel chiuso della loro cucina iniziarono ad impastare, fare e friggere le frittelle.
Così intente al loro lavoro non si accorsero che il tempo passava e ne passò tanto che arrivò la Quaresima, periodo di digiuno e penitenza.

Un giorno un prete di Sadali, che doveva recarsi al paese vicino di Seulo, passò proprio nel bosco che circondava la grotta.
Tra i profumi intensi del bosco si riscoprì a coglierne uno familiare ma ben strano in quel periodo, era il profumo delle dolci frittelle delle janas.
Ne seguì le “tracce” e le trovò chine sui loro dolci.

Subito il prete sdegnato e adirato le rimproverò: quale impudenza nel fare e mangiare le frittelle in periodo di Quaresima?
Le janas, poco propense al pentimento, convinte di riuscire a nascondere la loro colpa ne commisero una ancora più grave, presero il prete e lo impiccarono.

Stavano già per riniziare quando…
…la giustizia di Dio le punì: tutto fu trasformato in dura pietra, le tre janas, tutto ciò che si trovava in cucina e il povero prete.
Ancora oggi nella grotta una stalattite, cupamente, ancora pende dalla volta di pietra…..