LA NURRA E LA ROMANGIA
Da Bosa, seguendo la litoranea, le “strade del vino” ci conducono nella Nurra Algherese e nella Romangia, zone ricche di espressioni forti ed antiche.
Qui si producono i famosi Cannonau, i Vermentini ed i Cagnulari, fino al Torbato e ai più delicati e meno impegnativi vini Novelli, di datazione più recente.
Le specialità
La cucina della zona è una delle più ricche della Sardegna; sono tipici di Alghero: l’aragosta alla catalana, bollita e condita con olio, aceto e cipolle; la polpagliara, polpo lesso in salsa piccante; il pesce all’agliata, pesce condito con aglio, prezzemolo, olio e succo di limone.
Ad Alghero, tutti i fine settimana da gennaio a marzo, si tiene la Sagra del Bogamarì, il riccio di mare, da degustare con un buon bicchiere di vino nelle bancarelle del Forte de la Magdalena, oppure nei più rinomati ristoranti della cittadina, che propongono speciali menù.
Per gli amanti dei crostacei è d’obbligo, invece, l’appuntamento con la rassegna gastronomica L’Aragosta nella Cucina Algherese, che si tiene per tutto il mese di maggio.
Anche Sassari vanta numerosi altri piatti caratteristici: sa giogga minuda, lumachine bollite e soffritte in olio con aglio, prezzemolo, cipolla e peperoncino; le monzette, lumache dal guscio marrone arrostite sotto la cenere calda; lo zimino, carne e interiora di vitello arrostite sulla brace; sa cauladda, zuppa contadina a base di cavoli, salsiccia, lardo, carne lessa e aglio; la fainé, morbida pizza di farina di ceci.
Tra i dolci citiamo sos papassinos: preparati in occasione delle ricorrenze di Ognissanti e dei morti, sono dolci di forma romboidale, composti da un impasto lievitato di semola, strutto e uova, arricchito con uva sultanina, pinoli, noci e sapa.