SAGRE DA NON PERDERE NELL’ORISTANESE
>GENNAIO<
- 16 – 17, Abbasanta, Aidomaggiore, Ghilarza, Sedilo (Or)
S.Antonio Abate
Una festa di origine precristiana che culmina, dopo le cerimonie religiose e la benedizione del fuoco, con l’accensione di giganteschi falò che ardono tutta la notte
>FEBBRAIO<
- Samugheo (Or)
Carnevale: Mamutzones coperti di pelli di capra, corna grandi su copricapi alti di sughero, sul corpo campanacci, il volto nero di nerofumo danzano scomposti intorno a s’Urtzu per metà caprone, per metà uomo e su ‘Omadore lo tormenta fino alla suo sacrificio. - Santulussurgiu (Or)
Sa carrela’e nanti: spericolata corsa di cavalli con cavalieri mascherati per le strade del centro abitato. - Oristano
La Sartiglia. L’ultima domenica di Carnevale e il martedì successivo ad Oristano si “corre” LA SARTIGLIA, un gioco cavalleresco di abilità di cavalieri che consiste nell’infilare con la spada o con lo stocco una stella forata sospesa sul percorso e un rito agrario dal galoppo
>APRILE<
- Oristano
Settimana Santa
Lunedì: processione dei “misteri”; giovedì: processione de “Su Gesus”; venerdì : processione de “Sa Maria”, “Su scravamentu” e la processione de “S’interru”; domenica: (Pasqua): “S’incontru” - Cuglieri, Santulussurgiu, Scano Montiferro (Or) – Sarule (Nu)
Iscravementu: cerimoniale che ripoduce drammaticamente la crocifissione di cristo, tramite simbolico innalzamento della croce
>GIUGNO<
- 24, Bauladu – Bidonì – Bonarcado – Milis – Nurachi – Oristano – Paulilatino (Or)
San Giovanni Battista. A Bauladu e Milis si svolge anche la “Sagra della pecora”, con cottura e distribuzione in piazza di carne di pecora bollita a tutti i partecipanti. A Paulilatino si corre un’ “Ardia”. A Bonarcado corsa di cavalli montati “a pelo” fra le vie del paese. Ad Oristano si festeggia S.Giovanni con cerimonie religiose a cura del Gremio dei Contadini.
>LUGLIO<
- 6-7, Sedilo (Or)
Ardia. E’ una corsa che si svolge su un difficile percorso e a briglia sciolta.
>SETTEMBRE<
- 3, Cabras (Or)
La Corsa degli scalzi per S. Salvatore. Un rito vecchio di cinque secoli: un folto gruppo di giovani rievoca la secolare lotta contro i Saraceni