TOUR DEL MARGANAI
Escursione nella foresta demaniale del Marganai alla scoperta di vecchie miniere e zone archeologiche, ma soprattutto… di verdissimi boschi
Percorso, mappa e altimetria, territorio, consigli
Caratteristiche del percorso
- difficoltà: alta
- lunghezza: 65 km.
- altitudine: 1650 m.
- tempo: 6 h.
Si tratta di una maratona non competitiva su un percorso ricco di single track e sentieri in sottobosco.
L’itinerario parte dalle “Grotte di S. Giovanni” (200 m) a Domusnovas e sale da “Barraxiutta” sino a “Sa Tellura” (750 m) per poi scendere nella valle di “Oridda” (550 m). Raggiunge le miniere di “Arenas” (550 m) e di lì scende verso “Baueddu” e “G.ru Pala” (200 m); risale per le “Grotte di su Mannau” (200 m) ed il “Tempio di Antas” (350 m).
Da li si raggiunge “Malacalzetta” (700 m) per poi scendere sino a “Reigraxius” (450 m) e rientro.
Il percorso, pedalabile al 97%, è molto duro e prevede 2 km. di asfalto, 26 km. di sterrata, 25 km. di sentiero e 12 km. di single track, con circa 1,5 km. da fare a piedi. Si consiglia la partecipazione solo a biker molto esperti e ben allenati.
Il percorso si presta eventualmente ad essere ridotto a circa 42 km.
Il territorio
Nel Sulcis Iglesiente c’è la foresta mediterranea naturale più grande d’Europa: verdissimi boschi, sentieri e strade sterrate per centinaia di chilometri, cime montuose alte più di 1200 metri.
Paesaggi mozzafiato, un’ambiente naturale pressoché intatto:
per gli appassionati della mountain bike è un paradiso tutto da “pedalare”.
Ecco alcune indicazioni e consigli per accedere alle zone più interessanti partendo da località facilmente raggiungibili in auto.
Facendo base alla chiesetta di Santa Lucia, vicino a Capoterra; è possibile visitare la splendida oasi del W.W.F. di Monte Arcosu (948 mt.), dominata dall’omonimo monte e dalle stupefacenti pareti rocciose del Monte Lattias (1086 mt.).
I sentieri sono ben segnalati, anche se abbastanza impegnativi da percorrere con la mtb per le notevoli pendenze e il fondo sconnesso.
Numerose sorgenti assicurano la possibilità di rinfrescarsi e alcuni spazi attrezzati consentono di fare gustosi pic nic.
Partendo dalla stessa chiesetta si può visitare la zona di “Is Pauceris Mannus” raggiungibile percorrendo la strada sterrata per Santadi.
Percorsi alcuni chilometri, imboccando i sentieri sulla sinistra della strada, ci si può addentrare nella foresta del basso Sulcis per poi ritornare sui monti che sovrastano Capoterra e Poggio dei Pini.
Un po’ più a sud, partendo da Pula, si possono organizzare splendide escursioni nella foresta de Is Cannoneris dove, vicino alla caserma forestale, sorge una riserva del Cervo Sardo.
I sentieri che conducono in questa zona costeggiano il Rio Monte Nieddu ed il Rio Lilloni per arrivare sino al Monte Maxia (1017 mt.) e a P.ta Sebera da cui è possibile ammirare gran parte del Sud dell’Isola.
Oppure si può salire per Piscina Manna sino a P.ta Sa Cresia, splendido punto panoramico tra mare e montagna.
Sempre partendo da Pula si può salire verso P.ta Is Crabus per poi raggiungere Chia.
Andando un po’ più a nord entriamo nell’Iglesiente, la terra delle miniere.
Tra Villacidro, Domusnovas e Iglesias si trovano le foreste demaniali di Monti Mannu e del Marganai, dove svettano P.ta S. Michele e P.ta Campu Spina, baluardi rocciosi dai panorami mozzafiato.
La natura ci regala emozioni straordinarie: le cascate di Muru Mannu, Piscina Irgas e sa Spendula sono dei veri gioielli naturali.
Ma c’è dell’altro: i villaggi minerari di Malacalzetta, Reigraxius, Candiazzus, Arenas, il tempio punico romano di Antas, immerso in un ambiente naturale suggestivo, le grotte di Su Mannau.
Spostandoci verso il mare andiamo a Buggerru, altra zona mineraria che offre un paesaggio molto aspro e selvaggio, soprattutto lungo la costa dove si trova la splendida insenatura di Cala Domestica. Poi ancora il tratto tra Nebida e Masua con il solitario scoglio del Pan di Zucchero.
Un’altra meraviglia la troviamo nell’entroterra, lungo la gola scavata dal rio Gutturu Cardaxius e segnata da uno stretto sentiero interamente pedalabile.
Poco più a Nord c’è il gruppo montuoso del Monte Linas.
L’Iglesiente si chiude verso nord con i territori di Arbus e Guspini.
Nel cuore di questo territorio sorge il centro minerario di Montevecchio. Tutt’intorno un paesaggio montuoso molto affascinante, dominato dal Monte Arcuentu (748 mt.) e caratterizzato da numerosi promontori rocciosi e creste frastagliate.
Andando verso il mare ci si imbatte sovente in siti minerari, laverie, pozzi come quelli di Ingurtosu e di Naracauli. Veri e propri villaggi fantasma, dove le rovine dei vecchi fabbricati si inseriscono in un paesaggio aspro e desolato.
Molto interessante è il complesso dunale di Is Arenas che per diversi chilometri si articola con vere e proprie montagne di sabbia che si gettano nel burrascoso mare di Piscinas.
Questa è una zona molto ricca di sentieri pedalabili e di fiumi colorati dai residui minerali che trasportano.
Consigli
- Controllare accuratamente la mtb che deve essere in perfetta efficienza;
- Dotarsi di attrezzi e strumenti per guasti tecnici: camere d’aria (2), kit riparazione gomme, pompetta efficace, smaglia catena + maglie di riserva, set di brugole etc…
- Portare riserve alimentari ed idriche sufficienti per tutto il giorno;
- l’abbigliamento sia adeguato alla stagione invernale: giubbino ed impermeabile!
- Si raccomanda l’uso del casco rigido e un po’ di pronto soccorso!