Home E Nuovi Stili di Turismo E PERIPLO DELL’ISOLA DI SAN PIETRO 

foto di Efisio Pinna

L’isola di S. Pietro è posta di fronte alla costa sud-occidentale della Sardegna: solo un breve tratto di mare separa le due isole.
L’unico centro abitato dell’isola di S. Pietro è Carloforte: la storia di questo paese è davvero singolare e interessante.
La Natura aspra e selvaggia di una terra battuta dai venti le antiche tradizioni dei pescatori di tonno, il mare aperto ai venti d’occidente.  

lunghezza> 16 MG
tempo consigliato> una giornata

natura> *****
punti panoramici> *****

come arrivare all’isola di S.Pietro
l’isola di S. Pietro (Ca) è divisa dalla Sardegna da un breve tratto di mare: per raggiungerla utilizziamo il traghetto.
I punti di imbarco per l’isola sono due: Calasetta, nella pen-isola di S. Antioco, e PortoScuso, facilmente raggiungibili da Cagliari, lungo la SS 130, in 1h d’auto circa.
I traghetti impiegano 40′ per raggiungere l’isola e le corse sono frequenti.
Lasciamo l’auto a terra e salpiamo.
>orari dei traghetti 

si parte: a vela intorno all’isola
arriviamo al porticciolo di Carloforte, pronti a salpare di nuovo per la nostra giornata in barca a vela.
Davide è lo skipper che la Carloforte Sail Charter ci mette a disposizione oggi.
Ci aspetta a Carloforte per le h 10.00, al porticciolo dei pescatori, sulla destra rispetto al porto turistico, dove è ormeggiata la sua barca a vela Matita.
Apprendiamo da lui che la giornata è buona e che può assecondare ogni nostro desiderio (immersioni, spiagge, scogliere).
Ci comunica che saremo un vero equipaggio, dice: “sarete protagonisti! non turisti stitici!”.
Così facciamo vela verso Nord e passiamo fra l’Isola Piana e La Punta, dove vediamo lo stabilimento della tonnara e le Tacche Bianche, formazioni di tufo chiare che si alternano con la trachite a picco sul mare.

  • primo approdo: Grotta col buco
    arriviamo al nostro primo approdo davanti ad una grotta con un buco sul soffitto raggiungibile esclusivamente a nuoto.

Risaliamo in barca e, procedendo a motore per 15′, arriviamo alla Grotta delle Oche e ci fermiamo di nuovo

  • secondo approdo: Grotta delle Oche
    la Grotta delle Oche è la più grande dell’isola, scavata dal mare nella trachite con la pazienza del tempo.
    E’ l’occasione per un’immersione: bombole maschera e pinne e giù fino a -25 m alla scoperta degli splendidi fondali dell’isola. 
    Stiamo giù per circa 30 minuti: risaliamo a bordo davvero soddisfatti.

Riprendiamo il nostro itinerario e bordeggiando navigando di bolina, così ci dice Dade, arriviamo alla deliziosa Cala Vinagra.

  • terzo approdo: Cala Vinagra
    è quasi un fiordo con un’isoletta, un buon “ridosso” ci dice il nostro skipper, al riparo del quale decidiamo di pranzare.

Si riparte a vela per altri 30′ e Davide ci allerta: entriamo nella zona del Falco della Regina  e del faro, da Cala Fico a Capo Sandalo, le scogliere intorno a noi sono a picco sul mare ed è qui l’Oasi Carloforte, punto privilegiato per l’osservazione dei falchi, controllato e protetto dagli esperti della LIPU.
In mezz’ora di navigazione a vela con lo spinnaker, davvero emozionante, saremo nella spiaggia di Cala dello Spalmatore, unica sulla costa occidentale e dalla sabbia bianchissima, con camping e chiosco per ristoro, incantevole.
Ancora più bella probabilmente è la successiva, altri 30′ a vela, e siamo, infatti, a Cala della Mezzaluna, un anfiteatro naturale, da qui il nome, che visto dalla barca risulta particolarmente spettacolare anche per le numerose grotte che si aprono sul mare.
Vediamo mentre rientriamo in porto altre spiagge ugualmente belle: la Bobba e i Guidi entrambe con il chiosco.

di nuovo in porto
una volta in porto Dade ci propone una doccia da velisti, acqua fredda in banchina, e ci prepariamo per lo shopping e l’aperitivo a passeggio per Carloforte cittadina che davvero merita la nostra attenzione, salutiamo Dade, che ringraziamo per l’unicità oltre che per l’intensità della gita e ci facciamo consigliare un ristorante tipico, per una cena rigorosamente a base di pesce.
Concludiamo la serata nell’attesa del traghetto che sotto suo consiglio avevamo prenotato, appena arrivati, per mezzanotte.

SardiniaPoint consiglia:
dormite in barca o nell’isola per conoscere meglio la costa occidentale.
Non mancate di gustare il tonno carlofortino, comprato anche dai giapponesi, è considerato il migliore del mondo.

SardiniaPoint consiglia:
il 29 di giugno a Carloforte, per tre giorni, si svolge la festa di S.Pietro: una processione che dalle stradine del centro storico arriva al porto e prosegue in mare sulle barche dei pescatori di tonno.