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SURF A SAN GIOVANNI DI SINIS

  • dove: a circa 15 km da Oristano; costa Ovest

Arrivare
Gli spot e il paese sono facilmente raggiungibili da Oristano, basta seguire le indicazioni dei vari cartelli stradali. Una volta arrivati in zona, la prima entrata sulla destra porta agli Scalini, quella a sinistra porta alla Torre e a Tharros. Proseguendo dritti si arriva nella piazzetta di S. Giovanni, dove al mitico Surf Bar potrete ricevere una calorosa accoglienza e gustare dei panini secondi a nessuno.
Inoltre potrete curiosare nell’Info Point dell’Area Marina Protetta.

Gli Spot:

  • La Torre
    situato subito prima dell’ingresso di Tharros, sotto la torre di avvistamento, il beach break con rocce sparse, è uno spot quasi sempre per tutti e spesso funzionano due picchi. In giornate veramente grosse si possono trovare difficoltà nel take off, da eseguire sul vuoto: l’onda è ripida e veloce. La sinistra è breve ma cattiva, la destra più lunga e semplice, e in buone giornate non è raro che funzioni il Risky Point, un’onda che corre dalle rocce basaltiche sino a terra per un centinaio di metri. Anche se piccole, sono onde potenti che, prese male, frullano e trascinano verso riva; talvolta se finite nell’inside è consigliabile uscire dall’acqua e aggirare il picco… Capita che chiudano a sezioni. La corrente è l’unico pericolo, ma basta conoscerla: c’è un canale che porta verso il largo in mezzo ai due picchi, poi la corrente si sposta verso sinistra (cioè verso la Torre); a riva trascina da sinistra a destra molto velocemente.
  • Gli Scalini
    beach break semplice, bisogna fare attenzione con le scadute di libeccio perché le onde diventano lunghe ma sopratutto velocissime e tubanti. Regge tranquillamente i due metri; oltre alla corrente è pericoloso finire nell’inside a causa dei continui frangenti che arrivano e non lasciano il tempo di risalire sulla line up: si consiglia di mollare l’onda prima che questa chiuda completamente.

Da vedere: le rovine dell’antica Tharros
cruciale porto fenicio e poi romano. Oggi, dell’antica città, rimangone le suggestive rovine dislocate su un’ampia area archeologica. Assolutamente da non perdere. 

Da vedere: panorama dal Faro
zona militare raggiungibile unicamente a piedi, dalla quale si può ammirare un panorama mozzafiato, il Golfo di Oristano, Capo Frasca (anche Capo Pecora in condizioni di eccezionale visibilità, cosa non rara), tutta la penisola del Sinis, Seu, il Catalano, e  l’isola di Mal di Ventre.

La dritta: ormeggiare alla Caletta
famosissima baia fra i diportisti oristanesi, unico approdo riparato dal maestrale; vi è un piccolo molo dove ormeggiare (se non si è in tanti) e un sentiero che conduce direttamente al Faro.

Occhio !!
Tutte le zone descritte fanno parte dell’Area Marina Protetta Penisola Del Sinis – Isola di Mal di Ventre, e il loro inquinamento, oltre a multe salate, comporta l’inimicizia coi locali, generalmente molto ospitali. Rispettate loro e l’ambiente. 

Francesca Pisanu & Enrico Paliaga
della San Giovanni Surf Gang